Dopo aver passato il Natale in palestra, la Virtus va a Torino con il morale alto, e con un +4 sull’ultimo posto da provare a difendere. Dovesse arrivare quella vittoria in trasferta che manca ormai da undici mesi, il discorso salvezza sarebbe praticamente chiuso.

Torino ha sole tre vittorie, e ha già esonerato l’allenatore. Saltato Luca Bechi, è arrivato Frank Vitucci. Ma sulla carta i piemontesi valgono più della classifica che hanno: oltre a italiani esperti come Mancinelli, Giachetti, Rosselli e Fantoni ci sono americani di talento come Dawkins e DJ White (19 di media dal suo rientro), il cui infortunio ha pesato tanto nei problemi della squadra. Poi c’è un veterano come Ndudi Ebi - ex della Virtus - e l’ultimo arrivato Jerome Dyson, di cui si parlò anche per la Virtus un mese fa, prima dell’ingaggio di Courtney Fells. L’ex Sassari viaggia a 16 di media, e ha vinto la partita contro la sua ex squadra con un clamoroso tiro da metà campo. Insomma, le armi per mettere in difficoltà le Vu Nere ci sono tutte.

Bisognerà però capire quale Virtus si presenterà al PalaRuffini. Se quella caparbia e convinta - compattata nell'emergenza dopo l'infortunio a Penny Williams (che ieri ha annunciato su Facebook che diventerà padre) - vista tra domenica e mercoledì alla Unipol Arena, o quella abulica - diciamo così - apparsa in trasferta quest’anno, con poche eccezioni. Se coach Valli saprà risolvere quello che appare principalmente come un problema di personalità, allora i bianconeri potranno quantomeno stare in partita e provare a giocarsela, sapendo che la pressione è tutta sugli avversari. Se invece torneranno fuori i drammatici passaggi a vuoto che hanno caratterizzato tutte le trasferte, allora si farà presto notte.

A Torino si gioca domenica alle 20.45, con diretta Rai Sport, Radio Bruno e Radio Bologna Uno.
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