Se non è una sfida dentro-fuori, poco ci manca. Di sicuro tra domani sera e domenica 22 - quando arriverà Varese - la Virtus conoscerà buona parte del suo destino, per quel che riguarda la qualificazione playoff. E dovrà giocarsi le due sfide decisive senza Alessandro Gentile, messo KO da una chiazza di sudore che l’ha fatto scivolare nell’ultima azione della partita con Cantù: partita persa e lesione muscolare, oltre al danno la beffa. I bianconeri sono ormai abituati all’emergenza: avere una o più assenze quest’anno è stata la regola, ed essere al completo l’eccezione. Quindi si pensa che le Vu Nere possano assorbire bene il colpo e giocare comunque una partita gagliarda, possibilmente ritrovando quella difesa che nelle ultime tre partite pare essersi un po’ smarrita. E magari trovare in attacco protagonisti diversi dal solito. come ad esempio Umeh, che quest'anno quando c'è stato bisogno di lui ha sempre risposto presente.

Di fronte. la squadra più imprevedibile del campionato. Rivoluzioni in panchina, in campo, alti e bassi terribili, l’inaspettata vittoria della Coppa Italia dopo aver affidato la panchina al vice Galbiati, e ora cinque sconfitte consecutive, però molto diverse tra loro: si è andati dalla figuraccia interna contro Pistoia, col il -20 immediato e i fischi del pubblico, alla gran partita a Milano, dove Poeta e compagni hanno sfiorato l’impresa. Nessuno può prevedere che Torino si vedrà domani sera in campo, probabilmente nemmeno gli stessi giocatori. Di certo, dopo l’appello del presidente Forni, ci sarà un pubblico caldo e concentrato sull’obiettivo, che è lo stesso della Segafredo: arrivare ai playoff. La Virtus dovrà fare di tutto per non far esaltare una squadra che ha grande talento, e per questo dovrà partire dalla difesa, alla fine si torna sempre lì.

Si gioca domani alle 20.45, con diretta Eurosport 2 e Radio Bologna Uno. All’andata finì 84-76 per la Virtus, con 16 punti a testa per Aradori e Lawson.

(Foto Giulia Pesino)

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