Uscita vincente dalla prima di campionato, in trasferta a Recanati, l’Andrea Costa aspetta la gara di domenica come una bella battaglia da affrontare con grande entusiasmo, anche perché di fatto è la prima volta che la Fortitudo gioca a Imola contro, appunto, Imola (lo scorso anno al PalaRuggi si affrontò Lugo, in precedenza tutto era traslato a Faenza). Giampiero Ticchi, coach confermato dei biancorossi, ci racconta il suo prepartita.

Intanto, come state. “Dopo una vittoria si sta sempre bene, aumentano le energie, migliora l’umore, e siamo tornati a lavorare con maggiore entusiasmo e con grande spirito”

Come possiamo descrivere questo calderone della nuova A2 a chi è un neofita? “In sintesi, è il secondo campionato di italiano dopo un po’ di anni nei quali non era ben chiaro di cosa si trattasse. Poi si parla molto italiano, ci sono tanti giocatori italiani e con stranieri che aumentano il tasso tecnico della categoria. In questo modo le società, a differenza forse di quanto avviene in serie A, hanno maggiore possibilità di far progetti pluriennali. E’ una vera A2, con 32 squadre anziché 16, e per questo forse il livello può essere un po’ diluito, magari le squadre che l’anno scorso erano di alta classifica in Gold (Verona, Ferentino, Brescia) possono essere di un gradino superiore, ma tra le favorite possiamo metterci anche Treviso, che lo scorso anno era in Silver senza dominare”

L’Andrea Costa come affronta la stagione? “Siamo parte di un progetto che ha come obiettivo quello di risanare i debiti e riuscire, nello stesso tempo, a dare qualche risultato sportivo. L’anno scorso ci siamo risuciti, facendo una salvezza tranquilla. Ci piacerebbe migliorare ancora, sapendo che il nostro è un progetto quadriennale, e con i limiti di un budget che in parte è rivolto al risanamento”

Che idea si è fatto della Fortitudo di oggi? “Direi che è riuscita a tornare in un campionato di vertice, con un pubblico straordinario che ha fatto più di tremila abbonamenti, per cui tanto di cappello. Mi sembra che con Boniciolli, che ha vinto nella scorsa stagione, ci siano le idee chiare: tanti giocatori confermati sono sintomo di buona programmazione, per cui penso che faranno un buon campionato”

Cosa ha capito di questi recenti anni in casa Fortitudo, vedendola da fuori? “C’è stata tanta confusione nella piramide di comando, con idee poco chiare su chi fosse a comandare e a tirare fuori i soldi”

Domenica che partita si aspetta? “La Fortitudo sarà una incognita, si sta nascondendo, sono riusciti a rimandare la prima di campionato e fanno amichevoli a porte chiuse senza permettere agli osservatori di prendere informazioni. Sarà una bella battaglia, ma noi siamo pronti”

Sempre come “I Guerrieri della notte” come prepartita? “Quello potrebbe diventare un rituale, ma ogni volta bisogna trovare la cosa giusta. Sicuramente userò una scritta con un bel messaggio che mi è stato detto domenica scorsa da un giocatore”

VIRTUS, LE PAGELLE DELLA STAGIONE - GIORNATA 1
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE