Le parole dalla sala stampa dopo Venezia - Virtus.

De Raffaele - “Mi rimane una doppia sensazione al termine di questa partita: da una parte, l’amarezza per l’epilogo, dall’altra, la percezione di aver fatto comunque un buon lavoro. Abbiamo avuto una buona presenza difensiva, e siamo stati bravi a tornare in partita, dopo due sbandate che avrebbero potuto indirizzare il match a nostro sfavore. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, abbiamo comunque fatto importanti passi avanti. Abbiamo peccato di disciplina nel momento chiave della partita. Complimenti a Bologna, ma per noi c'è la sensazione di aver fatto dei passi avanti. Col lavoro potremo colmare quello che ci è mancato. 

Scariolo - Partita divertente, interessante, contro una bella squadra che gioca a memoria, e ha un'organizzazione forgiata in anni di lavoro. Quindi ci sono certe complicazioni tattiche che siamo lontani dal poter affrontare. Abbiamo limitazioni di minuti, non possiamo avere in campo i veterani per tanti, non vogliamo spremerli o rischiare infortuni. A volte c'è la tentazione ma sarebbe pane per oggi e fame per domani. Cerchiamo di essere logici, sembra un po' un paradosso ma vogliamo arrivare in buone condizioni fisiche al momento giusto. Il cammino è quello e il mirino è puntato avanti. Però un bel torneo, e si gioca per vincere. I giocatori l'hanno fatto con buon atteggiamento. C'è stato qualche annebbiamento, palle perse e tiri sbagliati. Ma credo che l'atteggiamento difensivo sia corretto, è la cosa più importante. E piano piano inseriamo giocatori, con la giusta divisione degli spazi, per capire più avanti su chi potremo contare per le partite di livello A e di livello B, perchè anche se ve lo dirò più avanti, non è vero che tutte le partite sono di livello A.
L'equilibrio attacco/difesa, dentro/fuori, freschezza/esperienza è il segreto del successo. Puoi vincere una partita con singole caratteristiche, ma i successi consistenti li costruisci sull'equilibrio. E' un processo costante che passa per prendere rischi, che qualche ragazzo giovane faccia qualche stupidaggine, o che Teodosic faccia qualche fallo in più provando a difendere. Non vogliamo essere solo funzionali al risultato, in settembre ci sono altre priorità.
La sfida con Messina? E' un bel torneo, una bella vetrina, ma è comunque un torneo precampionato. C'è una coppa che viene definita "titolo" ma la sua atipicità è evidente. Stiamo parlando di settembre e di Supercoppa. Non è questo il momento in cui le squadre sono pronte, sia noi che Milano siamo preoccupati per la nostra crescita. Poi quando saremo in campo cercheremo di fare il meglio possibile e vincere. Ma non c'è il minimo tono drammatico.
Partita A o B? Adesso sono tutte partite di livello C, ma non per gli altri, per noi: abbiamo un margine di crescita importante. Io stesso non posso essere troppo esigente. Devo accettare da ogni bottiglia il vino che può dare.
Tanti assist e palle perse? E' un momento in cui i rischi vanno tollerati. A volte si esagera, è una cattiva lettura, e quelle bisogna abbassarle. Mi aspetto che cresciamo nella riduzione del numero di errori. E' una questione di lavoro.
Hervey? Ha un potenziale importante, a volte il suo linguaggio del corpo può ingannare, sembra assente e a volte lo è anche. Ma bisogna andare oltre, e vedere la prestazione. Poi è giovane, con pochissima esperienza. Siamo soddisfatti della scelta, anche se credo di aver a che fare con un giocatore in pieno sviluppo. Può diventare di livello altissimo, un processo lento che passa per l'esperienza. Nell'ultimo timeout ha dato un'idea, intelligente, vuol dire che era lì con la testa. 

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