Il bolognese Stefano Michelini, ex amatissimo coach di Sassari e attuale commentatore di Rai Sport, è stato intervistato dal Resto del Carlino sulla sfida di domani tra Dinamo e Virtus.

Ecco le sue parole:
Fa piacere essere ricordati come uno degli allenatori che più hanno contribuito a rendere la Dinamo il club che è oggi. I successi ottenuti da Meo Sacchetti nella passata stagione sono irraggiungibili per chiunque, ma nel rapporto tra condizioni di partenza e rendimento sportivo, credo che subito dopo ci siano le mie squadre.

Domani ci sarà Dinamo-Virtus. Ci descrive questa partita? Si incontrano due club che hanno entrambi bisogno di vincere. I padroni di casa sono reduci da due finali pessimi. Quello della Final Eight di Coppa Italia contro Cremona, che è costato l'eliminazione e quello di domenica in casa con Avellino che ha reso più complicata la partecipazione ai playoff. Questo significa che cercheranno di scavare subito un solco di sicurezza, affidandosi soprat- tutto a Logan. La Virtus proverà a rimanere agganciata alla partita fino alla fine per poi tentare di portare a casa i due punti sfruttando Andre Collins.

Cosa rappresenta la Dinamo oggi per fa Sardegna? Lo scudetto vinto l'anno scorso è paragonabile quello che il Cagliari conquistò nel 1970. Basti pensare che è stato aperto uno store dove si vendono maglie e gadget di Sassari anche nel capoluogo della Sardegna.

Quindi la pressione sarà sui locali e non solo sulla Virtus? La pressione sarà soprattutto sui padroni di casa, da cui tutti si aspettano una stagione in linea con quella precedente.

La V nera si salverà? Mancano nove giornate alla fine e fare pronostici non è mai opportuno. Una cosa, però, la si può dire: è più facile salvarsi a Capo d'Orlando che a Bologna. In Sicilia sono abituati a giocare un campionato per non retrocedere. La storia della Virtus è molto diversa e quando vinci c'è l'impressione di aver svolto il compitino e nulla più. Per quanto non voluto questo background rende le cose un po' più difficili.

Entrambe le squadre si sono dovute aggiustare in corsa. Nessuna delle due sembra aver trovato i correttivi. Cosa ne pensa? Vorrei parafrasare la Mannoia che cantava ...come si cambia per non morire.... La stagione scorsa Sassari si basava sull'asse Logan-Lawal. Quest'anno Logan è stato spostato nel ruolo di guardia per renderlo ancora più pericoloso. L'arrivo di Mitchell, il miglior giocatore della serie A nella passata stagione non ha ancora portato quel salto di qualità sperato. La Virtus, invece, è stata costruita sulla coppia Gaddy-Pittman, ma i tanti infortuni hanno costretto a cambiare chi doveva andare a completare la squadra. L'arrivo di Collins dovrebbe finalmente dare qualità ed esperienza a questo gruppo.

Come giudica l'arrivo di Alberto Bucci alla presidenza della Virtus? Un fatto molto positivo. Io ho sempre svolto la funzione di allenatore e manager e penso che Alberto sia la persona giusta al posto giusto a patto che abbia gli effettivi poteri del presidente. Non è un segreto che si stia cercando una realtà che possa garantire una proprietà forte a questo club e io penso che in questa fase lui possa anche garantire la continuità necessaria perché la squadra continui con serenità il suo percorso.

VALLI, "A SASSARI SERVE LUCIDITA’. COLLINS CI DARA’ ESPERIENZA”
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE