Le parole a fine partita di Stefano Gentile, a caldo ai microfoni di Paolo di Domizio su Radio Bologna Uno e poi ad Alessio De Giuseppe di èTV e Luca Muleo di TRC.

Ci abbiamo provato fino alla fine. Reggio ha preso fiducia subito, ha fatto canestri incredibili, giocatori senza pressione, questo è quello che succede. Per loro non valeva niente, sono entrati canestri incredibili a giocatori che non li hanno mai segnato in carriera.
I tifosi se la meritavano, abbiamo provato fino in fondo a dargli una soddisfazione, purtroppo non ce l’abbiamo fatta
.

Cosa si prova? Rabbia, frustrazione. Almeno una delle tre partite perse in fila in casa o questa dovevamo portarla a casa.
Pressione? Potevamo partire meglio di sicuro, avevamo tutto da perdere. Loro erano leggeri, noi più tesi. Ma siamo professionisti, queste situazioni le conosciamo.
Cosa è mancato tecnicamente? Non so dire, non mi sento in grado di giudicare l'operato di nessuno. La mia coscienza è a posto, più di così potevo far poco e credo tutta la squadra.
Cosa farò l'anno prossimo? Non ne ho la più pallida idea, vedremo a bocce ferme. Giocare a Bologna è un onore ed è sempre un piacere.


(foto Giulia Pesino)

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91