Dalmonte - Non abbiamo nulla da rimproverarci, se guardiamo alla reazione dopo un inizio partita in cui loro hanno messo in campo la volontà di chiuderla il prima possibile. Lì non abbiamo sbandato, abbiamo continuato a fare le nostre cose rientrando non solo nel punteggio ma anche nel flusso della partita. Ci avessero detto che saremmo arrivati alla fine giocandocela saremmo stati contenti, ora c’è rammarico. Ma questo non deve offuscare il nostro buon lavoro. Maggior fiducia ora? Non so, sappiamo che questa non è una partita normale. Dobbiamo sapere però che se giochiamo tutti insieme siamo competitivi anche contro questo tipo di squadra, e sappiamo anche che ogni palla a due porta ad avversari e motivazioni differenti, quindi dobbiamo vivere con intensità i prossimi giorni. C’è grande equilibrio, e questo ci deve dire che ogni singolo possesso può cambiare il nostro futuro. Avremo scontri diretti su cui riflettere, l’atteggiamento giusto sarà fare un passo alla volta, senza guardare più oltre.

Baldasso - La Fortitudo non molla mai, è una cosa che la contraddistingue da sempre, ed è qualcosa che abbiamo fatto dopo essere stati sotto di tanto. Forse ad un certo punto la potevamo uccidere, siamo incazzati perché io odio perdere, ma abbiamo fatto una bella partita e dobbiamo essere contenti. Il coach ci aveva chiesto di dare il 110%, lo abbiamo fatto dando il meglio di quanto si poteva, e siamo stati bravi a farlo. Ora cerchiamo di andare avanti, abbiamo fatto un buon lavoro e vediamo di fare il meglio possibile e magari vedere se riusciremo ad arrivare ai playoff.

(Foto Ciamillo)
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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92