Giacomo Sgorbati è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio in vista della partita di domenica della Fortitudo a Imola.
Un estratto delle sue parole.

Il derby di domenica con Imola per me sarà una partita particolare. Là ho cominciato a giocare da ragazzino e tre anni fa, nella stagione 2015-16, ho rivestito
quella maglia. Poi abito lì vicino, per cui ci saranno tanti amici e conoscenti da salutare. Sarà un'emozione speciale.


La vittoria con verona? E' stata molto importante. Grazie a nove successi consecutivi loro si erano insediati al secondo posto. Volevamo vincere in tutti i modi. Abbiamo disputato una gara bellissima per intensità e concentrazione, lasciandogli pochi spazi e concedendo loro tiri molto difficili. L'abbiamo portata a casa con grande merito.

Battere Imola e Treviso chiuderebbe i conti? No. La Serie A è lontanissima. Dobbiamo ancora giocare 14 partite. Comprendo come possa ragionare un tifoso. Noi però pensiamo a una partita alla volta. Siamo sempre stati primi e abbiamo un ottimo stato di forma. Continuiamo a lavorare in questo modo.

La Fortitudo le ha cambiato la vita? Ho la fortuna di giocare in una piazza che non ha niente a che vedere con la A2. Con questi tifosi mi sembra di stare a un livello che forse non raggiungerò mai. La mia vita non è cambiata più di tanto. Non voglio farmi influenzare da fattori esterni.

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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