L'ex dirigente Santi Puglisi ha ricordato, al Piccolo di quando, a Trieste, si trovò a dover allenare Michael Jordan in una esibizione.

"Quella a Trieste fu una serata storica. Jordan aveva 23 anni ed era già un fenomeno. Io lo avevo già affrontato alle Olimpiadi di Los Angeles quando ero il vice del ct azzurro Sandro Gamba. Quella sera a Chiarbola invece Jordan era la stella della partita­esibizione promossa dalla Nike di cui era il testimonial. Da una parte la mia Stefanel e dall'altra Caserta allenata da Tanjevic. Alla vigilia era previsto che Jordan si dividesse, un tempo con la Stefanel e l'altro con gli avversari ma Boscia rinunciò preferendo lavorare sul suo gruppo per inserire i nuovi. Tutti ricordano la formidabile schiacciata che mandò in frantumi il tabellone, ne fecero le spese Generali e soprattutto Tato Lopez che doveva essere il rinforzo di lusso di Caserta in vista del campionato. Ma io mi ricordo anche un altro episodio... Quella sera Boscia fece una cosa che di solito non si fa mai durante le partite­esibizioni. Mise i suoi in difesa a zona. Altro che esibizione. Quella era una Caserta vera, prendeva sul serio l'incontro e voleva vincerlo. A un certo punto vidi gli avversari disporsi con la 1­3­1. Chiamai time­out per preparare una contromossa e Jordan mi si avvicinò chiedendo la parola. "Coach, dica ai miei compagni di mettersi tutti da una parte del campo e che mi diano il pallone". Ovviamente gli demmo retta. Rimessa, palla a Jordan che si mette a fare slalom tra gli avversari come Tomba e va a segnare. Era il suo modo di attaccare la zona!"

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