L'ex coach della Fortitudo Dragan Sakota, che l'anno scorso ha vinto la Champions League con l'AEK Atene e ora ne è il GM, è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.
Un estratto delle sue parole, su Kevin Punter e sul ritorno in Europa della Virtus.

Su Punter. Ho visto la partita di Trieste, vederlo giocare è una gioia per gli occhi. Uno dei giocatori più entusiasmanti che abbia allenato negli ultimi anni. Anche un ragazzo splendido, con un grande atteggiamento. Non l'ho mai sentito lamentarsi o chiamare un fallo in allenamento, gli interessa solo vincere.
Un grande acquisto, quindi. Il miglior colpo dell'estate. Noi non abbiamo potuto tenerlo perché abbiamo ridotto il budget e all'improvviso lui è diventato troppo caro per le nostre casse.
Punter è già un giocatore di Eurolega e non so perché nessuno lo abbia preso. A volte si guardano le cose sbagliate in un giocatore. Saper tirare e saper passare la palla sono le priorità, poi arriva il carattere, invece mi sembra che molti cerchino di capire se uno è abbastanza forte da abbattere un albero nella foresta. C'è qualcosa di sbagliato nella selezione dei giocatori, si pensa che non abbiano la taglia giusta, che siano poco playmaker e cose del genere. L'importante dovrebbe essere saper giocare a pallacanestro. Ricordate Alphonso Ford? Che ruolo aveva? Poteva fare tutto, era un realizzatore naturale. Punter se lo godranno i tifosi della Virtus.

Il livello della Champions League si sta avvicinando a quello dell'Eurolega? Si è alzato sia il livello di gioco sia quello organizzativo. La Final Four di Atene dello scorso anno non ha nulla da invidiare alle Final Four di Eurolega. Bisogna però trovare una cooperazione fra le due leghe.
Come? Intanto la Champions League deve diventare sempre più forte in modo da poter fare valere i suoi diritti al tavolo con l'Eurolega. Magari creare due competizioni legate, due divisioni con promozioni dalla seconda alla prima e retrocessioni dalla prima alla seconda. Si coinvolgerebbero più squadre e tutte si giocherebbero qualcosa. A gennaio ci sono squadre di Eurolega fuori dai playoff che non hanno più interessi.

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