Il coach della Virtus Pino Sacripanti ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro Milano.
Ecco le sue parole.

“Andiamo a giocare contro i migliori. Una squadra che ieri sera ha impressionato ieri sera vincendo in coppa in maniera autoritaria. Una squadra che può darci indicazioni importanti sul nostro lavoro. Ormai da tanti anni Milano cerca di costruire un roster migliore possibile: livello fisico, tecnico e atletico molto alto. Per noi quindi è importante per vedere a che punto siamo: se giochiamo anche solo un minuto senza aggressività non ci sarà partita. Se invece riuscissimo a non avere cali potremo fare la nostra partita. È un derby d’Italia, tra due formazioni importanti: una sfida bella ed emotivamente molto interessante.”

“Noi siamo un cantiere aperto e quindi dovremo essere bravi nel continuare a perseguire i nostri obiettivi tecnici e tattici. Se ci focalizziamo su questo non penso ci sia bisogno di caricare l’ambiente, anche perché abbiamo visto come il palazzo si è presentato mercoledì in coppa. Sappiamo di non essere favoriti ma andiamo per vincere.”

“Credo che conti poco il fatto che Milano giocherà 5 partite in 9 giorni. Non credo che loro selezionino le partite perché la mentalità che vogliono dare si vede benissimo quale sia. Hanno una forte alternanza. La partita di ieri per Milano è stata mentalmente di aiuto. Come tutte le squadre con tanti giocatori può essere che ogni tanto si incirni qualcosa nelle rotazioni. Noi stiamo facendo il nostro percorso, in positivo e in negativo. Abbiamo giocato con la Fortitudo in amichevole avendo tutto da perdere ma è servito per il nostro percorso. Con Milano abbiamo tutto da guadagnare: a me non interessa dire che siamo stati bravini, a me interessa fare la nostra partita. Hanno dei punti di forza indiscutibili però noi siamo noi, senza partire battuti: mi piacerebbe vedere 40’ come gli ultimi 10’ che abbiamo giocato in coppa.”

Ti aspettavi un Punter già così dentro alla squadra e a certe dinamiche? “Io nelle mie squadre i giocatori che ho come guardie fanno sempre stagioni pazzesche. L’anno scorso Rich ad Avellino. Kevin è un giocatore che io seguo da un po’ di tempo, non mi sorprende. Ha la luce negli occhi e la brillantezza che lo coinvolge. Anche emotivamente lui insieme a tutta la squadra sono sul pezzo, si aiutano a vicenda.”

(foto Fabio Pozzati - ebasket.it)

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