Le parole di Pino Sacripanti dopo il Memorial Porelli: Credo che si sia immediatamente capito che lo striscione fatto dai tifosi ha un suo significato: una partita cosi in precampionato mi ha impressionato. Nonostante un primo blocco emotivo a livello offensivo siamo stati seri. Volevamo metterla sull'intensità fin dall'inizio e l’abbiamo fatto. È quello che ci ha permesso di continuare ad alzare il ritmo. Sono rimasto colpito dal pubblico e dalla serietà dei ragazzi, della loro dedizione sia in campo che in panchina. Faccio i complimenti anche alla Fortitudo e un grande in bocca al lupo. Hanno giocatori forti che fanno ottima pallacanestro, esperti e noi avevamo tutta la pressione. In giro si diceva che dovevamo solo vincere con largo scarto. La Fortituto è stata un ottimo avversario con cui confrontarci, difficile. Avevamo tutto da perdere e invece abbiamo giocato con massima serietà e impegno. Vorrei più post basso, più ribaltamenti e penetrazioni con scarico ma vedo che stiamo andando verso una uniformità. A Parma sono stato più contento della prestazione con Brindisi rispetto a Trieste. Stasera sono contento di aver fatto assaggiare il campo anche a Berti, perché se lo merita per quello che fa ogni giorno.
Situazione infermeria: Pajola ha dovuto mettere un paio di punti nel mento dopo la caduta mentre Taylor ha subito una piccola distorsione tra caviglia e ginocchio, ma spero niente di che. Il gruppo è nuovo: vorremmo sempre essere più avanti a livello di preparazione ma la verità è che non sai mai esattamente a che punto sei. Facendo coppa e campionato devi avere le tue regole solide, è questo che ho imparato. La nostra regola stasera era andare forte e mettere energia. Sono positivo sui progressi che stiamo facendo da questo punto di vista. Dopo Olbia abbiamo messo il focus sulla difesa e questo sta venendo fuori, sia con la mentalità che con l’atletismo. Stasera M'Baye non ha segnato ma è stato positivo nei rimbalzi, negli aiuti e nei recuperi. La squadra sa che deve prendere il miglior tiro possibile, da chiunque arrivi, mentre in difesa se tutti fanno il loro possiamo andare lontano. Se dobbiamo migliorare qualcosa è sulle ingenuità, come i due falli in bonus che hanno mandato in lunetta la Fortitudo regalando qualche punto di troppo.
Cappelletti? E' un ragazzo che se non avesse subito infortuni sarebbe titolare in A1. Ha talento, e permettetemelo: ha la faccia come il culo. Ha carattere. Non vogliamo mettergli pressione, deve fare il suo percorso e la competizione con Pajola può solo essere positiva. Faccio passare un paio di mesi perché non voglio che mi dimostri niente. Conosco il suo livello e deve concentrarsi sul suo ginocchio, sullo stare bene al 100%.


(Foto di Fabio Pozzati / ebasket.it)

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91