Dopo la sofferta vittoria finale contro Porto Rico, coach Meo Sacchetti ha parlato alla stampa in conclusione dei Mondiali.

Ecco le sue parole, riportate da Sportando.
“In spogliatoio all’intervallo abbiamo parlato, non volevamo che questa squadra venisse ricordata per la più brutta sconfitta dell’Italia ad un mondiale. Siamo rientrati in campo nel modo giusto, i ragazzi hanno sicuramente orgoglio e lavorando con l’ottima difesa siamo riusciti a ridurre il gap e rientrare in partita. Nel finale qualche errore, c’è stato il rischio di riperderla ma alla fine abbiamo portato a casa la vittoria. Oggi è bastato giocare 25 minuti, non sempre è abbastanza per una rimonta del genere a questo livello. Se non c’è la testa non puoi vincere partite come queste, sopratutto quando gli avversari corrono, hanno voglia e si esaltano. Sicuramente demeriti all’inizio ma meriti anche per aver completato la rimonta, con buone risposte dalla panchina, per esempio da Abass, Tessitori e Filloy. Rammarico per non averli utilizzati di più nelle gare precedenti? Gli allenatori a volte indovinano, a volte invece no, a posteriori è facile giudicare. Riflessioni per il futuro? E’ presto, torniamo a casa, riposiamoci e prendiamoci del tempo. C’è delusione, era il minimo. Non siamo tra le prime 8 ma con la vittoria di oggi potremmo essere 11/12, meglio che 15/16 sicuramente. Ammetto che non mi aspettavo un livello fisico così alto, che la stazza e la forza fisica fossero così determinanti a questo mondiale come lo sono effettivamente state. E’ importante che i ragazzi italiani trovino spazio, mettendo in difficoltà gli allenatori per meritarsi di giocare, lavorando sempre di più in palestra. Non bisogna accontentarsi, serve ambizione ed è importate anche confrontarsi con altre realtà come per esempio hanno fatto Flaccadori, Polonara e Vitali.

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