L'ex Michele Ruzzier è stato sentito da Basket Case, il programma di Radio 1909.

"Stiamo bene, abbiamo recuperato dopo un periodo difficile, stiamo meglio. Veniamo da varie partite in serie, tra cui una infinita contro Cremona e poi subito dopo contro Brescia. Questa è una stagione particolare, mi verrebbe da dire brutta, perchè giocare senza pubblico, senza la carica della gente, non è difficile ma proprio brutto. Mi capita di riguardare degli highlights dello scorso anno ed è stranissimo sentire l'esultanza della gente dopo i canestri.
Qui è arrivato Beane, che è un ragazzo super, arrivato in punta di piedi e che sta giocando delle gran partite anche se fermato dal Covid.
Il virus è arrivato da un momento all'altro, stavamo tutti bene (io lo avevo già preso quindi mi sono salvato) poi di punto in bianco, poco prima di andare a Trieste, sono arrivati i sintomi. E' stato strano, per tanti giorni ci allenavamo in due, ma ora abbiamo recuperato, e ora giochiamo contro Bologna prima di uno stop per ricaricare le pile.
La Fortitudo? Quando ci ho giocato penso che fosse un gruppo super, arrivava dalla promozione dalla B ed forse avessimo giocato gara 5 con Trieste in casa qualcosa sarebbe cambiato. E' un bellissimo ricordo, e resterò fiero di poter dire che ho giocato per la Effe. Il ricordo di Bologna che mi viene più in mente è il tunnel del Paladozza, con il muro della Fossa davanti quando entravi in campo. Sulla città, il cibo e le mangiate me le porterò sempre dietro.
Cosa non è andato tra Sacchetti e la Fortitudo? Bella domanda, Meo è una persona, prima che un allenatore, e non so se ci possano essere stati anche problemi caratteriali, ma penso che per la Effe giocare senza tifosi abbia davvero inciso.
La gara di domani? Il campionato è ancora lungo, ovvio che i due punti farebbero comodo ad entrambi, sarà una bella battaglia. Noi dovremo essere bravi ad aumentare l'intensità difensiva come successo con Cremona, perchè la Fortitudo ha gente che può segnare 20 punti in ciabatte.
Giocare con Scola? Quando ha firmato a Varese non ci credevo: è una persona super, fuori e dentro dal campo, dà consigli anche a me che non sono nel suo ruolo. Ed è umilissimo, una persona d'oro.
Bulleri? Noi non abbiamo mai avuto problemi di coesione, è un allenatore ma anche ex giocatore che sa quindi come parlare nello spogliatoio. Poi, essendo stato un play, è uno che riesce a darmi tanti consigli"

(Foto di Fabio Pozzati)

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92