Guido Rosselli è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.
Ecco un estratto delle sue parole:

Sul momento della Virtus, che nel girone di ritorno ha perso 6 partite su 11. Abbiamo avuto un periodo non facile per una serie di infortuni che hanno pesato non tanto nelle singole partite quanto a lungo termine. Non parlerei di flessione, possiamo recriminare su almeno 2-3 partite buttate via per nostre sciocchezze.

Sull'importanza del fattore campo nei playoff. Avere la bella in casa è un vantaggio, ma non puoi pensare di affrontare tutti i playoff arrivando alla quinta. In trasferta dobbiamo farci trovare più pronti dal punto di vista mentale. Se non prendiamo subito ampi vantaggi come spesso ci è successo in casa, non dobbiamo abbatterci. Più andremo avanti e più partite punto a punto ci saranno.
Ci manca un po' di cinismo. E' successo a Verona sul +18: se fossimo andati all'intervallo sul +13 anzichè sul +7 sarebbe stata un'altra partita. Lo stesso nel supplementare sul +5 e palla in mano senza riuscire a concretizzare. Poi le due sfide con Ferrara, per me le due vittorie che ci mancano in classifica. Ci stiamo lavorando e questo pagherà nei playoff.


Sull'obiettivo di vincere la regular season. Siamo al rush finale e siamo in vantaggio, tutto è nelle nostre mani ma non dobbiamo renderla un'ossessione, altrimenti rischiamo di arrivare ai playoff delusi. Invece l'obiettivo è arrivarci con entusiasmo e la forma fisica, ma soprattutto psicologica giusta. Non arrivare primi non sarebbe un fallimento.
Le avversarie per la promozione? Biella sicuramente, ha grande potenziale e l'abbiamo visto giocandoci contro. Nel nostro girone Treviso, Trieste e Fortitudo. Poi vedremo gli eventuali cambi ai roster.


Sull'opportunità di un innesto. Questa squadra è migliorabile, ma all'interno di noi 12. I giovani - non solo i quattro '98/'99, ma anche Spissu che è un '95 e Spizzichini che è un '92, sono cresciuti ma ancora possono fare grandi passi avanti. non sempre aggiungere e sommare giocatori porta risultati, basta pensare alla Mantova dello scorso anno.

(foto Roberto Serra - Virtus Pallacanestro)

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