Guido Rosselli, ora a Verona, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

La Fortitudo è la rivelazione del campionato? E' presto per dirlo. Fin qui ha ottenuto vittorie importanti come quelle con Milano e Venezia, ma sappiamo che tutti all'inizio della stagione le squadre che hanno anche l'impegno in Europa faticano un po'. Il campionato è equilibrato e la classifica cortissima, poi è chiaro che la Fortitudo sta andando bene. Sono ancora in contatto con alcuni miei ex compagni<./em>
Mi sarebbe piaciuto restare? Io sono sempre contento del presente. Sarei rimasto volentieri ma sono un professionista e mi adeguo. Ora sono a Verona dove, nonostante gli infortuni occorsi ad Hasbrouck e a Love, siamo comunque primi in classifica. Domani (oggi alle 20,45, ndr) ci aspetta una sfida delicata in casa con l'Urania Milano di altri ex "bolognesi" come Sabatini, Montano e Benevelli. Dovremo stare attenti.

La Virtus imbattuta è una sorpresa? La squadra è stata costruita per quello: il recente sforzo per realizzare la Segafredo Arena in Fiera lo conferma. I risultati ottenuti fin qui dimostrano che la Virtus può giocarsi lo scudetto. Poi ha Teodosic, uno dei migliori stranieri arrivati in bianconero dai tempi di Sasha Danilovic.

Lei ha disputato due derby in maglia Virtus. I derby sono state le partite più belle che ho giocato in tutta la mia carriera. L'attesa, la cornice, l'atmosfera che si crea sono qualcosa di unico. Ai giocatori che potranno disputarli dico solo di goderseli perché è un privilegio.
Per chi tiferò? In entrambe le squadre ho vissuto annate vincenti e felici. In Virtus oggi conosco solo Pajola mentre in Fortitudo ho ancora tanti ex compagni. Per questo tiferò per l'Aquila che non partirà battuta. Dovrà cercare almeno di sporcare le percentuali di Teodosic e di preparare bene la gara tatticamente e difensivamente, cercando di giocarsela sulla corsa e in campo aperto.


( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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