Alla vigilia dell'ultima giornata di regular season, Guido Rosselli è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco un estratto delle sue parole.

Meglio arrivare primi o secondi? L'unico pensiero è arrivare nei playoff nelle migliori condizioni fisiche e mentali. A Mantova ci aspetta una gara difficile, in cui cercheremo di avere più continuità e razionalità per 40 minuti. All'andata, al PalaDozza, vincemmo con merito, ma se si fosse imposta Mantova non avrebbe rubato niente. Quella sconfitta è stata un crocevia importante per il proseguimento della loro stagione. Avranno voglia di rivalsa. E ci sarà Alex Legion.
Analogie tra la Virtus dell'anno scorso e questa Fortitudo? Per i playoff che ci aspettano questo campionato è completamente diverso. Se l'armo scorso sette squadre su otto del girone Est sono passate al secondo turno, quest'anno quelle del girone Ovest mi sembrano più competitive. Penso a Tortona, che ha inserito Alibegovic e Gergati e ha vinto la Coppa Italia, a Scafati, a Casale e a Biella, che con Tessitori e Ferguson sarà difficilissima da affrontare.
Il fatto di avere americani meno produttivi delle altre potrà creare problemi? No, perché rispetto ad altre squadre possiamo produrre di più con giocatori italiani. In una squadra come la nostra vanno bene anche due americani che segnano di meno. Non perché non sono in grado - McCamey ha dimostrato di poter fare partite da 20 punti e Okereafor ha una buona media realizzativa per i tiri che prende - ma perché i nostri avversari devono sapere che tutti i nostri giocatori, all'occorrenza, possono essere pericolosi.
Siamo in undici e tutti potremo essere utili. Nei play off, giocando ogni due giorni, non possiamo pensare che io, Mancio e Cincia giochiamo 35 minuti tutte le serie. Non perché non ce la facciamo - nonostante l'età anagrafica ci riusciamo - ma perché non è utile alla squadra. Per ambire alla promozione bisogna avere rotazioni più allungate e mantenere sempre lo stesso livello di concentrazione e di aggressività.
Il segreto per vincere il campionato? Arrivare ai playoff sapendo che l'obiettivo è la promozione, ma senza metterci addosso l'ansia di non potere sbagliare. L'anno scorso con la Virtus abbiamo perso gara 1 delle serie con Casale e Roseto e poi abbiamo vinto il campionato.

(foto Fortitudo - Fabio Pozzati)

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
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