Ci sono vari modi per dichiarare la manifesta inferiorità davanti ad un avversario che ti ha messo alle corde. Battiato sventolava la sua bandiera bianca, Vercingetorige deponeva le armi davanti a Cesare, a Roseto qualche minus habens della curva locale ha scelto il peggiore: aprire un estintore a 16" dalla fine del terzo quarto. Per cui dopo il tanto fumo iniziale il risultato è stato un parquet reso impraticabile dalla polvere chimica venuta a cadere, e impossibile a togliersi con spazzoloni o altro. Peccato mortale, perchè l'atmosfera era davvero di festa: il saluto alla matematica salvezza dell'Euro, il gemellaggio tra tifosi, e anche le 6 bellezze che durante gli intervalli facevano mostra di biancheria intima tra gli ululati di un pubblico più interessato alle parti scoperte che non alle stoffe da pubblicizzare, però. Tutto rovinato: finisce 78-58 sul tabellone, chissà poi come verrà omologata.

Al momento della sospensione la Skipper era in un momento battezzato da Re Mida, dove tutto quello che veniva toccato si trasformava in punti davanti e recuperi dietro: uno squassante 21-0 di parziale (57 a 2 la valutazione del terzo quarto), dopo che al 5' del terzo quarto il punteggio diceva ancora 54-56 per gli avversari. Poi Basile e Pozzecco, soprattutto, a infilzare in tutti i modi l'Euro, mentre Repesa sacramentava per l'ennesimo infortunio occorso all'appena rientrato Van den Spiegel: sospetto stiramento alla fascia plantare del piede sinistro, e Final Four che si allontana sempre di più per il belga.

Sulla partita non resta molto da dire, quando il finale è stato troncato in siffatta maniera. Primo quarto in cui Bologna non gioca nemmeno malaccio, con fluidità offensiva e punti distribuiti, mentre dietro si difende discretamente, chiudendo i varchi agli esterni e lasciando qualcosa al solo Nolan. Il neoarrivato Mujezinovic - chiaramente separato dalla nascita da Rigaudeau - esordisce dopo quasi 7' minuti di partita in un contesto in cui il vantaggio bolognese è sempre di 3-6 punti. 22-16 alla sirena, e primo spettacolino delle fanciulle (quasi) desnude.

Secondo quarto in cui Guyton parte con un occhio ancora alle scosciate e uno al canestro del massimo vantaggio, ma poi Roseto frusta: 3-12 di parziale, ispirato da un buon momento dell'ex Fultz, e attacco bolognese piantato tra i troppi palleggi e la poca fluidità. Repesa centrifuga gli uomini, ma non trova risposte. Mottola annega nei falli, e Bonaccorsi tocca il massimo vantaggio sul 32-38. Minimo rientro bolognese, 40-43 alla pausa, e occhi di nuovo a girandola per lo spettacolino parte seconda.

Poi ci pensa Smodis a far subito intendere che l'atteggiamento Skipper è cambiato, con cesti in serie. Fultz non si arrende, e 3 volte arma i compagni Nolan e Recker per 3 triple. 54-56 Roseto, poi la tromba d'aria. Malgrado il quinto fallo di Mottola e la bua di VDS, la Skipper fa quello che vuole, approfittando anche di un tecnico fischiato alla panchina rosetana. 2 liberi di Wesson inframezzati da altra tripla del capitano bolognese, poi il finale. Con tutto il pubblico rosetano a fischiare i protagonisti della bravata, peraltro non identificati. Brutta pagina.
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