L'ex Fortitudo Rodolfo Rombaldoni è stato sentito dal Carlino Pesaro. Un estratto dell'intervista.

"Belinelli nel 2005? Era già vecchio! Nel senso che mentre alcuni giocatori italiani maturano tardi, lui a 18 anni era già impostato, con grande fiducia in sè stesso. Aveva un approccio all'errore clamoroso, non si lasciava cioè condizionare dagli sbagli. Si fidava ciecamente del suo tiro e nella finale scudetto giocò con la sicurezza di un veterano.
Il suo ritorno in Italia? Lo capisco. Penso che a un certo punto della tua vita ti fa piacere tornare a casa. Marco ha realizzato il sogno di tanti bambini, tornare nel club che lo ha cresciuto è come ricevere un premio alla carriera.
Io in Fortitudo all'inizio ho fatto molta fatica perché sono arrivato a metà stagione da Jesi e quando sali a quel livello il passo è diverso, lo senti. Repesa aveva un modo sottile di tenerti sul pezzo, mi prendeva in giro dicendomi: 'Romba, devi andare a Roma a giocare con Bodiroga, tu lento come lui'. In pratica, sorridendo ti uccideva."

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92