L’NBA, il campionato di basket più famoso e seguito al mondo, è pronto a tornare in scena. Il finale di stagione sarà tra i più incredibili e anomali di sempre e vedrà il Disney World Resort di Orlando ospitare gli ultimi atti del torneo. Nell’affascinante e “magico” mondo Disney della Florida si affronteranno le migliori 22 formazioni rimaste in gioco, con un ultimo atto di regular season prima del piatto forte: i Playoffs! Una formula innovativa ed emozionante, che ribalta tutti i pronostici fatti alla vigilia e in cui chiunque potrà dire la sua, lasciando ottime possibilità di giocata anche agli amanti di scommesse NBA.

La pausa dovuta al Covid ha destato non pochi problemi, in particolare negli States, dove il contagio non sembra fermarsi e i morti aumentano sempre di più. Nonostante ciò, la commissione NBA guidata da Adam Silver ha optato per terminare la stagione e dare in questo modo agli appassionati un finale degno della competizione. La decisione finale è poi passata direttamente ai trenta team che compongono la NBA, che hanno votato con uno schiacciante 29 a 1 il loro Sì per proseguire (ad eccezione di Portland, unica contraria).

Si parte così il 30 di luglio, dopo una pausa lunga più di quattro mesi. Fino al 15 agosto tutte le 22 squadre giocheranno 8 partite e in seguito le migliori si affronteranno dal 17 agosto nei Playoffs. Le Finals, invece, partiranno il 30 settembre, con una eventuale gara-7 a calendario per il 13 di ottobre. Il luogo scelto è stato Orlando, in Florida, nella suggestiva cornice del Disney World Resort, soprannominato la “bolla”. Bolla, appunto, poiché sarà un luogo sicuro e protetto, isolato dal resto del paese e in cui i giocatori, staff e addetti ai lavori dovranno rispettare rigide regole per evitare contagi e ripercussioni. Le premesse, però, non sono state delle migliori. Oltre ad aver scelto la Florida, stato tra i più colpiti e con più casi, ad Orlando tanti giocatori non andranno, o arriveranno in ritardo a causa della positività al Covid. Tra questi hanno destato molto clamore le stelle di Houston Harden e Westbrook, oltre al centro di Denver Jokic e DeAndre Jordan dei Brooklyn Nets, che si sono però ripresi e parteciperanno, dopo un periodo di isolamento, al torneo di Orlando. Tra gli infortunati invece spiccano i nomi di Beal, stella dei Wizards, Sabonis di Indiana, Dinwiddie dei Nets, Ariza dei Portland Blazers e Bradley dei Lakers.

Le incognite di questo torneo sono ancora tante e lo spettacolo, insieme a imprevedibilità ed emozioni, non mancherà di certo. Impossibile, arrivati a questo punto della stagione, stabilire una vera e propria favorita alla vittoria finale. Di tutte le 22 squadre rimaste, ad Ovest ci sono le formazioni più quotate dai bookmaker e nelle scommesse NBA: Lakers e Clippers. Le due squadre di Los Angeles, rispettivamente prima e seconda nella Western Conference, sono tra le favorite nella corsa al titolo. Grazie ai talenti arrivati negli ultimi due anni in California, come Lebron James, Anthony Davis, Kawhi Leonard e Paul George, Lakers e Clippers sono più determinate che mai a riportare il trofeo nella “città degli angeli”, che manca da esattamente dieci anni. Le quote delle scommesse NBA le vedono entrambe come finaliste dei Playoff. Ad Ovest, però, la competizione è più agguerrita che mai. Non si possono sottovalutare, infatti, formazioni come Houston, Denver, Utah, Oklahoma e Dallas, che si dividono i posti dal terzo al settimo e che puntano ad ostacolare la strada di chiunque le incontri.

Andando ad Est, invece, il discorso sembra più semplice e in un certo senso prevedibile. A dominare fino a questo momento la Conference è stata Milwaukee, grazie al talento cristallino del “Dio” greco Giannis Antetokounmpo. Con 53 vittorie, i Bucks sono già ai Playoff e hanno ormai blindato il primo posto, ottenendo così il vantaggio del fattore campo. La formazione del Wisconsin è anche quella con il miglior rapporto vittorie sconfitte e che durante tutta la stagione non ha mai mostrato punti deboli, con grande solidità difensiva e un attacco ricco di risorse. Le inseguitrici non sono però da meno, in particolare i campioni in carica di Toronto, che non hanno alcuna intenzione di abbandonare il titolo tanto facilmente. Dopo la perdita di Leonard, andato in estate ai Clippers, la squadra canadese ha mantenuto la propria identità di gioco e continuato dove aveva lasciato, puntando tutto sui propri uomini chiave: Siakam, Lowry e VanVleet. Proprio per questo motivo, anche loro restano una delle favorite a raggiungere almeno la finale di Conference ad Est e una possibile outsider nelle scommesse NBA. Sempre ad Est, da non sottovalutare poi Boston e Philadelphia, che negli ultimi due anni hanno mostrato di potersela giocare con chiunque ed essere squadre difficili da affrontare in una serie al meglio delle 7.

Gli ingredienti per un finale di stagione infuocato ci sono tutti e la “bolla” di Orlando promette grandi sorprese. Una formula innovativa e mai vista in cui tutte le squadre partecipanti potranno dire la loro, prima dei Playoffs di fine agosto, nei quali si inizierà a fare sul serio. La NBA è tornata, i suoi campioni migliori hanno risposto presente e adesso non resta che godersi lo spettacolo a suon di schiacciate e tiri da tre!

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