Carlo Recalcati è stato intervistato da Alessandro Gallo sul Resto del Carlino in merito a Gianmarco Pozzecco.
Ecco un estratto delle sue parole sul nuovo allenatore della Fortitudo.

Chi avrebbe mai pensato che il Poz sarebbe diventato coach? Io. L'ho spinto per un paio d'anni, ma lui, anziché fare il corso, voleva fare venti giorni di relax a Formentera. Difficile dargli torto, poi l'ho convinto.
Imprevedibile? Un momento, l'imprevedibilità è solo un aspetto. Gianmarco è un profondo conoscitore della pallacanestro. Ha preso qualcosa da tutti quelli che lo hanno allenato.
Alla Fortitudo? E' in un gruppo che non ha costruito lui, dal talento diffuso e di fatto con uno straniero in meno. Ma sa creare un'empatia per elevare il rendimento di tutti. Come quando giocava.
Promozione? Lui vuole portare la Fortitudo in A e ci proverà. Anche se ci sono squadre più toste e complete.
Impossibile conquistare la A2 al primo colpo? I favoriti sono Trieste e Treviso. Ma raramente, almeno in A2, hanno vinto i favoriti. E poi...
Spesso sento parlare di una Fortitudo che stenta. Classifica alla mano è seconda. Con uno straniero in meno e un'età elevata. Significa che il talento non manca.
Pronostico? Arrivare ai playoff a fari spenti può essere un vantaggio per la Fortitudo. Ma attenzione all'altro girone. Tortona ha vinto la Coppa Italia. Tornando al Poz: ha tutto per diventare un grandissimo coach.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91