Charlie Recaltati è stato intervistato da Luca Pinotti su La Provincia, in merito al suo nuovo ruolo in Nazionale.
Un estratto delle sue parole.

Coach, come è nata questa opportunità?
Con Gianmarco, da molti anni, avevamo pensato a un futuro insieme in una situazione simile a questa. Così come lo feci con De Raffaele a Venezia: l'idea era di scambiarci i ruoli, ma finì male con la società e il progetto naufragò. Ora ci sono tutte le condizioni e le persone giuste per rimettersi in pista.

Cosa farà di preciso?
Il senior assistant è una figura in più e nuova per il nostro basket. Rimanevo colpito quando vedevo la Serbia di Obradovic con Ivkovic in panchina, non come assistente ma come coach esperto, che contribuiva con le sue idee. Pozzecco mi ha chiesto la stessa cosa. Per me è un'avventura nuova, il metodo lo scopriremo solo vivendo, ma il rigido rispetto dei ruoli sarà la linea guida. Di fatto, stiamo già lavorando per impostare il lavoro.

È vero che si sarebbe rimesso in panchina solo per una situazione come questa?
Assolutamente sì. Ho avuto in questi anni alcune opportunità per tornare in panchina, ma nel 2018 avevo preso la decisione di lasciare il ruolo di head coach, perché il tempo passa per tutti. Anche Petrucci mi aveva chiesto la disponibilità per vari incarichi in federazione, ma ho sempre declinato perché vorrei fare le cose che penso di saper fare. Questo è un ruolo tagliato su misura per me.

Pare che Pozzecco abbia un debito di riconoscenza nei suoi confronti...
Sì perché l'ho convinto io a diventare allenatore. A fine carriera aveva partecipato a un corso di formazione per dirigenti alla Bocconi. Obiettivamente, mi sembrava riduttivo per uno come lui, così intelligente da poter fare qualsiasi cosa. Lo convinsi a rinunciare alle vacanze a Formentera e frequentò il corso allenatori. E infatti lo chiamarono subito.

Ma con Pozzecco, i "big" torneranno in azzurro?
So che il CT li vuole incontrare. Il discorso è ampio e non semplicissimo: ogni giocatore ha un'età, una carriera, condizioni fisiche o motivazioni differenti. Vedremo
chi ci sarà.

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