Il coach della Virtus Alessandro Ramagli - in conferenza stampa - ha presentato la partita di domani sera contro Treviso.
Si gioca alla Unipol Arena alle 20.30, diretta Sky Sport e Radio Bologna Uno.

Ecco le parole di Ramagli:

Treviso ha un programma molto interessante, che è servito a risvegliare una città importantissima nel panorama del basket nazionale e riempire ancora il PalaVerde. E hanno un programma tecnico molto significativo. Con la conduzione di coach Pilastrini si è cercato di mantenere un nucleo storico partendo da giocatori giovani che sono stati sviluppati, aggiungendone altri, cercando di coniugare i risultati con la crescita del gruppo. Il playmaker Fantinelli è stato in Virtus, che è esploso negli ultimi anni, ha stazza e forza fisica, e il miglior assistman del nostro girone, prima pensa a passare la palla e poi si mette in proprio. Accanto a lui c'è Davide Moretti, il miglior under del campionato, o almeno uno che lotterà fino alla fine per esserlo. Poi c'è Decausey, un rookie che sta acquisendo l'esperienza per giocare nel campionato con rendimento costante. I lunghi Perry, Ancellotti e il terzo Rinaldi garantiscono grande presenza fisica e impatto a rimbalzo. Dalla panchina c'è un piccolo Basile, Saccaggi, che ha la capacità di spaccare le partite col suo impatto offensivo, se tenuto lontano dai compiti di regia. La Torre da Milano va a sopperire all'assenza momentanea di Negri. La squadra ha confermato 6-7/10 del gruppo dell'anno scorso, che ha vinto la regular season. In questo momento la definirei la squadra più in forma del campionato assieme a Roseto. Treviso è una squadra molto solida, in difesa e in attacco. E' un cliente difficilissimo, e la partita ha grande fascino, un "big game" non tanto per la classifica che per ora non conta niente ma perchè ci sono due buone formazioni che possono offrire un bello spettacolo di pallacanestro.

L'infermeria? E' piena, perchè Ndoja non giocherà, e Spizzichini sosterrà proprio oggi un ulteriore controllo per la mano, in questo momento non so dare ulteriori dettagli, ma mi pare che terapie stiano funzionando, anche se è ben lontano dall'essere guarito. Ma se tutto va come spero sarà della partita, anche per sua volontà, e usando la mano con molta parsimonia.
Novità su Ndoja? No, stiamo procedendo col nuovo iter terapeutico. Ho detto che clinicamente è guarito, non è così, perchè se no giocherebbe. Diciamo che il processo di guarigione sta procedendo senza intoppi, ma in questo momento il dolore è tale da impedirgli anche di mettersi un paio di scarpe. Non ci sarà domani e non credo nemmeno domenica, poi valuteremo le sue risposte dal punto di vista clinico.

Treviso è una squadra esperta, la Virtus ha tanti giovani. Credo sia una partita sulla quale possiamo misurare a che livello siamo. La verità è che oggi loro sono i migliori del campionato, e lo dice il ruolino di marcia. Hanno perso di 1 punto a Forlì, poi hanno sempre vinto, anche con autorità, guidando costantemente le partite. E' un bel modo per vedere a che punto siamo. Secondo me non siamo ancora al loro livello, però nella partita secca si può anche essere sopra al loro livello. Però su sette partite loro hanno espresso di più, come è normale, perchè loro si portano dietro un vissuto di tre anni, e noi di due mesi con un paio di legnate nel collo che non ci hanno aiutato, perchè continuiamo a non esser completi, e questo non è un vantaggio nell'ottica dell'acquisizione di un'identità sia morale che tecnica. Dal punto di vista morale siamo davvero a un buon punto, dal punto di vista tecnico non ancora, perchè ci manca un pezzo. Questo mi fa dire che finora - su sette gare giocate - il loro livello di gioco espresso è stato superiore al nostro. Ma in partita secca sarà un bello stimolo provare a batterli.
Il percorso del precampionato si è bruscamente interrotto il 28 settembre e non si è ancora riallacciato. Con modalità diverse abbiamo fatto vedere tante buone cose ma siamo andati anche in difficoltà, ma questo fa parte di un percorso di crescita fatto non con tutti i pezzi al posto giusto. Ma per quello che abbiamo avuto credo che abbiamo dato delle buone risposte. A me piacerebbe poter percorrere la strada di Treviso, sono un po' un esempio per chi ha investito sui giovani e deciso di provare a fare meglio anno per anno.

Petrovic? Quando gioca con gli under 18 o gli under 20 può essere fisicamente dominante, e gioca da numero 5. In A2 gioca in un ruolo diverso, da numero 4, e ha competenze diverse, non può sfidare gli avversari in post basso. Cambia l'impiego e la possibilità di essere fisicamente impattante. In A2 dal punto di vista fisica compete ma non domina.

L'impressione è che la Virtus non si batta da sola, gli avversari devono fare una gran partita per vincere. E' il più bel complimento che ci possono fare, nella costruzione di un buovo gruppo si cerca per prima cosa l'identità, prima morale poi tecnica. Abbiamo perso una partita meritatamente e un'altra che sono ancora qui che ci penso. Non ci battiamo da soli, non prendiamo sotto gamba una partita arrendevolmente. Noi giochiamo, poi capita di trovare chi è meglio di te. Credo che se Treviso vuole batterci dovrà giocare una signora partita, e credo che anche noi.

Un'assenza non è grave in quanto tale, ma perchè devi sopperire scambiando le tessere del mosaico, e a volte facendo giocare a qualcuno minuti di troppo, anche se finora siamo riusciti spesso a limitare la cosa, forse soltanto Rosselli e Umeh nella partita di domenica. Non siamo una squadra che mette in campo giocatori per oltre 35', e domenica il gruppo dei ragazzi giovani ha giocato 55', questo signidica molto. Con le assenze chiediamo qualcosa di più, ma non di troppo, l'obiettivo sarebbe quello. Poi qualche volta io ho accorciato troppo la rotazione, e me ne prendo la responsabilità, questa squadra non deve vedersela accorciata troppo, la rotazione. Anche nei momenti difficili ci vuole il coraggio di far giocare quelli che devono giocare, e lo dico con autocritica. Poi non sempre succederà, perchè si è umani e in certi momenti si tende magari ad affidarsi ad un cavallo più sicuro.

Penna domenica ha giocato una signora partita, si troverà davanti Moretti. Penna e Pajola secondo me non sono immuni dal senso della sfida, si conoscono bene e anche in quest'ottica la partita è stuzzicante, ti trovi davanti dei 18enni che hanno la faccia come il... e sono sicuro che loro due, da pariruolo, avranno una grandissima voglia. Sarà una bella occasione per vedere dei buoni giocatori di pallacanestro molto giovani.

Il video della conferenza stampa, realizzato da Laura Tommasini di Sportpress

"FORTITUDO SANGUE BIANCOBLU": L'AUTOBIOGRAFIA DI DAVIDE LAMMA CON DAMIANO MONTANARI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE