Il coach della Virtus Alessandro Ramagli ha presentato la partita di domani contro Udine. Si gioca a Cividale alle 19.30, con diretta Sky Sport 2 e Radio Bologna Uno.
Ecco le parole dell'allenatore bianconero:

Udine ha fatto una squadra con 10 senior, di cui uno a rotazione resta fuori, è una squadra esperta - con giocatori che conoscono questo campionato e quello di categoria superiore - e molto solida difensivamente, con anche la capacità di spendere falli, dato che può distribuire le responsabilità su 10-11 giocatori.
Offensivamente ha alcuni giocatori significativi, soprattutto la loro guardia titolare, e poi un supporting cast di giocatori che si mettono a disposizione di questa o queste stelle.

La Virtus come sta? Siamo con un uomo in meno, perchè Ndoja non giocherà, e su Spizzichini verificheremo subito prima della partita le sue condizioni, e decideremo. Gli altri stanno bene, e dovremo trovare la capacità di distribuire tra loro energia, responsabilità e anche falli. E' indispensabile che gli altri siano al 100%, perchè sarà una partita molto dura, anche dal punto di vista fisico.

Qual è la situazione di Ndoja? Una distorsione alla caviglia che ha richiesto tempi più lunghi del previsto per delle complicazioni che non si sono ancora risolte, se non altro dal punto di vista del dolore. Dal punto di vista clinico la guarigione sta andando avanti bene, ma dal punto di vista dell'impiego del giocatore ancora non siamo al punto di poterlo utilizzare in campo. Abbiamo utilizzato la pausa per continuare questo processo di riabilitazione e di parziale riatletizzazione, e siamo arrivati a giovedì, abbiamo provato la risposta della sua caviglia e purtroppo non è stata buona. Ieri si è fermato e domani non sarà della partita. I dettagli dal punto di vista medico non li conosco, posso solo dire che il processo di guarigione sta andando avanti, ma non siamo ancora al punto di poterlo utilizzare. Tempistiche? Non ne ho, io devo vederlo in campo, l'ho visto giovedì ed è stato subito molto chiaro che lui non fosse in grado di sostenere nemmeno una parte di allenamento. Abbiamo tre partite in una settimana, io devo conoscere la disponibilità dei giocatori che sono in grado di giocare, e lasciare che gli altri vadano avanti nel loro processo di guarigione.

Con la pausa si è interrotto un flusso che andava avanti dal 2 ottobre, è normale che si debba ritrovare quel feeling con la parte agonistica. Però adesso si gioca, adesso pensiamo a vincere domani sera. Poi penseremo a domenica sera, e dopo alla partita di domenica prossima.

Come è stata assorbita la sconfitta di Ferrara? Secondo me in modo più facile rispetto a quella con Ravenna. Con Ravenna non siamo stati competitivi, è questo l'aspetto che ci ha shockato. A Ferrara la partita l'abbiamo fatta eccome, e il problema è stato farsi passare l'incazzatura, non ci sono state conseguenze emotive. Si è trattato di un episodio, facile da giudicare a posteriori, ma purtroppo non abbiamo il joystick, altrimenti non esisterebbero le sconfitte e nemmeno i campionati. Ma dal punto di vista emotivo è stata più facile da superare rispetto a Ravenna.

Ho preparato qualcosa di speciale per fermare Allan Ray? Se l'avessi pensato non lo direi. E poi dico che le stelle - e lui lo è - si limitano in cinque e non da soli. La regola è quella di provare a sporcare il gioco di un giocatore che non solo sa fare punti per sé, ma sa innescare anche i compagni. Lasciargli fare 40 punti - sperando che gli altri se ne stiano quieti - non è una cosa intelligente, bisogna lavorare come squadra sulle attitudini di tutta la squadra. E ripeto, un giocatore con quel talento non si limita da solo, ci vuole il coinvolgimento di tutti i giocatori. Bisogna lavorare di squadra contro tutti, con un'attenzione particolare ai punti di forza degli avversari, non lasciarli sgorgare liberamente. Non mi pare che ci sia nessuno che ignora Higuain, cercano sempre di fare qualcosa di buono su di lui.

Il video della conferenza stampa, realizzato da Laura Tommasini di Sportpress:

"FORTITUDO SANGUE BIANCOBLU": L'AUTOBIOGRAFIA DI DAVIDE LAMMA CON DAMIANO MONTANARI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE