Coach Alessandro Ramagli ha presentato la sfida di domani sera, quando al PalaDozza arriverà Pesaro. Queste le parole del coach bianconero.

“Pesaro una squadra in salute che ha fatto dei miglioramenti significativi, con tre giocatori che si sono adattati al ritmo e al campionato. Hanno dovuto gestire l’assenza di Mario Little che da quando è rientrato è tornato subito a far giocare bene la squadra. Un gruppo che non ha paura di nessuno, giocando partite di grande impatto. Se andando a Capo D’Orlando si affrontava una squadra in grande difficoltà, Pesaro è invece una squadra ultima in classifica ma che sta bene dal punto di vista cestistico. Questo in relazione alle nostre condizioni: due acciacchi fisici, uno quasi rientrato del tutto e un altro ancora un po’ da valutare, oltre alle due assenze che già si sanno.”

Nelle ultime sette partite il miglior record del campionato, dove siete migliorati? “Il calendario è stato favorevole e questo conta, però bisogna essere in grado di cavalcare un periodo positivo. Un processo di crescita è fuori dubbio, poi il calendario ti mette di fronte a partite dove affronti squadre quando tu non sei al completo. Adesso è presto per capire quali saranno gli sviluppi. È indubbio che ci sono stati miglioramenti nella responsabilità del gruppo e nella personalità di come siamo stato in campo. Il calendario ci dirà se questo periodo sarà stato sufficiente per essere competitivi con le squadra che ci troveremo di fronte. A volte la chimica si trova il primo giorno e a volte non si trova mai. Stiamo in campo con convivenza reciproca e questo non era scontato. Però parliamo sempre di una situazione un po’ di emergenza e speriamo di poterci verificare anche al completo. Uscire dall’emergenza fisica e numerica è il primo presupposto per verificare questo nostro momento di crescita.”

Virtus che riesce ad imporre il suo gioco, rispetto all’inizio. “Non è vero che noi ci adattavamo agli avversari. Ci siamo anche imposti sugli avversari che poi hanno vinto. Partite come Milano, Venezia, gare importanti dove noi siamo stati noi stessi e gli altri sono stati più bravi, ma non ci siamo adattati agli altri. Mi auguro che nel proseguo della stagione riusciamo ad essere sempre noi stessi imponendo la nostra palllacanestro anche con avversari che, davanti in classifica, hanno dimostrato di essere più forti di noi.”

L’importanza di Filippo Baldi Rossi? “Intanto è stato un giocatore in più, noi cerchiamo di utilizzarlo secondo quelle che sono state sempre le sue attitudini. Io l’ho allenato 9 anni fa ed era sempre quel giocatore li. Un ragazzo di grande conoscenza cestistica, elemento di raccordo tra reparti. Chiaramente tutto ciò ci permette di ottimizzare le risorse degli altri giocatori. Abbiamola cercato di fargli fare quello che lui sa e vuole fare.”


Il video grazie a Sportpress.



 


(foto Giulia Pesino)

BALTUR, TRASFERTA A LUGO
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91