Le parole di coach Alessandro Ramagli prima della sfida interna con Brindisi.
Si gioca domani alle 17, con diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

Brindisi ha aggiunto un giocatore che ha giocato ad alto livello in Europa, e poi due lunghi come Lydeka e Iannuzzi, che danno profondità nel ruolo di cinque, e la possibilità di spendere 10 falli veri per presidiare la propria area. La squadra è stata rivoluzionata dall'arrivo di Moore, che ha messo a posto la situazione playmaking e scoring. Alessandro Giuliani ha rimesso mano alla squadra, e da quando è arrivato Frank Vitucci c'è stata una spinta importante nella lotta per salvezza. Vendono cara la pelle anche e soprattutto in trasferta, vincendo a Reggio e Torino. Stanno risalendo posizioni, ha rovesciato la differenza canestri con Pesaro e ha il match di ritorno con Capo D'Orlando in casa. A mio parere Brindisi è decisamente spinta verso l'obiettivo salvezza anche se ci sono ancora otto partite. Stanno facendo attenzione al loro obiettivo con grande produttività, e sono usciti da una situazione problematica.
E' una squadra molto difficile da affrontare. Per noi c'è un risultato solo, dobbiamo vincere. Ora ogni partita è importante. Giochiamo sul campo di casa, è assolutamente da vincere "per forza", ma ci saranno mille insidie, dovremo stare attenti anche agli aspetti emotivi. Ci vorrà pazienza, attenzione e concentrazione. E questa è una partita che si vince tutti insieme, in campo e fuori dal campo, senza "isterismi", sapendo che non è una gara che si vince di 30 punti, ma dovremo strapparla con le unghie e con i denti.

Domani squadra al completo? Da giovedì si sono allenati sia Stefano che Klaudio. Siamo al completo, è molto importante, dovremo essere bravi a ridistribuire le rotazioni. Abbiamo la certezza di poter attingere al roster completo, ma servirà un adattamento, dovremo essere bravi a vedere dove attingere le energie che serviranno a vincere la partita.

Brescia ha dato un bell'impulso al campionato. Partita della svolta? Potrebbe esserlo, ma le conferme vanno date domenica dopo domenica, e domenica siamo già messi alla prova. Vincere la partita di Brescia, con le armi degli umili e trovando risorse nella nostra metà campo, ti dà consapevolezza, ti fa lavorare con mezzo sorriso in più. Ma c'è poco tempo per festeggiare, bisogna solo spingere sui pedali, perchè in questo momento si decidono le sorti del campionato. Non dobbiamo guardare indietro, ma solo davanti, sperando che sia un bel finale di stagione, tutto da godere.

La difesa è la migliore del girone di ritorno, mentre si è registrato un crollo nella percentuale ai liberi. Io non guardo mai i punti subiti, ma quelli subiti in relazione ai possessi degli altri. E la percentuale reale degli avversari. E in questo abbiamo fatto molto bene fin dall'inizio. Questi numeri a oggi sono positivi, testimoniano l'acquisizione di abitudini di squadra. Dopo 23 partite ufficiali giocate una squadra si conosce meglio.
I tiri liberi si possono allenare, ma c'è molto delle caratteristiche individuali e del momento emotivo dei giocatori. Si allena anche mettendo pressione nei tiri liberi dell'allenamento. Abbiamo cercato di riprodurre i ritmi della partita e di mettere più pressione sui liberi, dal punto di vista mentale. Però spesso e volentieri c'è molto di mentale, sei solo davanti al canestro e a volte ci sono momenti della stagione in cui il canestro lo vedi piccolo. La nostra non è mai stata una squadra eccellente ai liberi, ma nel girone di ritorno siamo peggiorato. E i dettagli fanno la differenza.

Il video grazie a Sportpress



 

 

 

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