Le parole di Luca Dalmonte alla vigilia di gara3 Verona - Fortitudo: Ci sono parole utilizzate per riempire gli spazi. Necessario utilizzare le parole nelle giuste modalità accompagnate dal corretto significato. La serie dice che siamo ancora vivi e nessuno ci ha ucciso ed eliminato, ciò che è successo ad oggi ci deve fortificare. Sulla parola fortificare metto l’accento, dobbiamo presentarci accompagnati dal desiderio di essere migliori su alcuni aspetti e la volontà di proporci differenti su altri. Ai fini che la parola fortificare non riempia uno spazio ma assuma un significato concreto. ‘Fortificare’ per proporre la solidità necessaria, la compattezza di tutti con cui affrontare la palla a due di gara 3. Lo dicono i numeri che non è finita, la nostra responsabilità nella giusta interpretazione ‘non è finita fino a quando non è finita’. Tutti pronti per dare il massimo contributo alla causa, una condizione assolutamente indispensabile. La serie si trasferisce a Verona, si cambia scenario; e non ho dubbi di quanto sarà presente la nostra gente dentro al nostro teatro. Certo di quanto sarà luminoso. La differenza, quella vera, sarà la nostra modalità diversa che ci deve accompagnare dentro al campo e per questo la mia massima fiducia nei ‘nostri’ giocatori. La somma di questi punti per avere un migliore controllo dei rimbalzi difensivi, per produrre la forza per contenere gli uno vs uno Fortitudo. Il coraggio e l’aggressività estesa anche a tutto campo per ovviare alla taglia e all’aggressività di Bologna.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91