Alcune parole di coach Max Menetti alla vigilia della trasferta trevigiana a Bologna.

Sfida fuori categoria? “No, sfida molto di categoria e spero sia una bella partita. Si presenta da sola, giocheremo in un bellissimo palazzo che mi ha dato emozioni anche in Supercoppa quando era mezzo vuoto. Ci ho alzato una Eurochallenge nel 2015, ci ho vinto con Reggio Emilia contro Milano, mi dà grandi emozioni. E il popolo della Fortitudo è sempre tra i più caldi d’Italia. Giochiamo contro una squadra a cui vanno fatti i complimenti, così come a società e allenatore: sono stati quasi imbattibili, e sono primi non meritatamente ma strameritatamente. Noi dovremo provare a fare quello che nessuno fin qua è riuscito a fare. Servirà attenzione, energia, stare attenti quando loro proveranno a darci spallate, e provare a fare una grande vittoria giocando contro la prima della classe. E’ un tappone. Se uno chiede al ciclista le tappe più belle lui pensa alla Cima Coppi, perché sono quelle sfide che danno emozioni maggiori, e noi cercheremo di fare qualcosa che nessuno altro ha fatto. Penso al fatto che loro hanno vinto partite ai supplementari, quelle che noi magari abbiamo perso: non dico che lo abbiano fatto per fortuna, ma perché sono bravi”

Rispetto all’andata? “Noi eravamo in incubatrice, ma anche loro sono diversi. La differenza poi è stata che loro non hanno corso ma volato, mentre noi tranne forse una sola gara abbiamo comunque fatto il nostro”

Cosa servirà? “40 minuti senza errori, perché una squadra forte come la Fortitudo ha il cinismo di punirti in qualsiasi piccolo errore”

A Bologna la vedono come uno spareggio per la A. “Non so cosa dirà il loro coach, ma ci sono altre 12 partite, una vita. A seconda di come andrà avrà significati diversi per entrambe, ma sarà una gara piacevole a prescindere”

Serve la partita della vita? “No, anche perché quando lo si dice poi non la si fa mai, e a volte capita di fare gare perfette anche quando non servirebbero. Serve comunque il nostro sforzo maggiore”

Andrà tenuto Fantinelli. "E gli altri no? Venuto fa canestro, Benevelli qui ha fatto grandi cose. Poi quando in estate dicevo che a loro avrei tolto Pini qualcuno mi prese in giro, ma ora penso si sia capito perchè. Non dovremo provare a non far segnare Hasbrouck, o Leunen, perchè poi ce ne sono tanti altri: dobbiamo pensare a fare bene in generale, non farli correre, non fare palle perse. Dovremo essere bravi a capire la partita e non fare regali"

Il clima farà paura. "Ma chi non vuol giocare una partita al Paladozza, Fortitudo o Virtus che sia? E' vero che dà una spinta pazzesca, ma in 48 ore l'anno scorso vidi un +40 Fortitudo contro Casale e poi l'esatto contrario. Tutti vorrebbero giocare in questo clima, altrimenti è preferibile cambi mestiere"

La squadra? "Tutti bene, e sono quelle settimane belle da allenare. Dobbiamo fare meglio dell'emotività e della fretta dell'andata. Se hai emotività sbagliata al Paladozza salti per aria"

Essere a -6 è un vantaggio perchè avete meno pressione? "Mi fa ridere. Non sarebbe meglio essere pari e avere pressione? La Fortitudo ha più pressione perchè è avanti in classifica? Ecco, vorrei avercela io"

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