Vigilia di campionato per la Red October Cantù, di scena domani pomeriggio in quel di Bologna per la sesta giornata del campionato di Serie A PosteMobile 2018-2019. La Virtus sponsorizzata Segafredo l’avversaria dei canturini, prossimi ad affrontare una squadra di grande valore, guidata dall’ex biancoblù Pietro Aradori (top scorer con 22 punti nella sconfitta sul campo della Reyer Venezia nell’ultimo turno di LBA). Insieme ad Aradori, a Cantù dal 2012 al 2014, figurano altri due ex biancoblù tra i virtussini: David Cournooh - sesto uomo di lusso lo scorso anno alla Red October – e coach “Pino” Sacripanti, sulla panchina brianzola per tante stagioni, con cui ha vinto una Supercoppa italiana nel 2003, oltre a ben tre scudetti giovanili.

Sulla difficile trasferta che attende la Red October Cantù, in partenza per Bologna proprio in queste ore, si sono espressi sia coach Evgeny Pashutin che il suo vice, Nicola Brienza.

Questo il commento del tecnico russo: «La nostra prossima partita è contro Bologna, una squadra davvero molto forte ed equilibrata. Dobbiamo analizzare i nostri errori dopo la sconfitta a Brindisi per giocare meglio difensivamente e per condividere meglio il pallone in attacco. Dovremo essere pronti a Taylor, la loro “point guard”, molto attiva e che guida i suoi compagni, è il motore della squadra. Punter è un ottimo tiratore, come anche M’Baye e Aradori, una squadra piena di tiratori. Poi c’è Qvale che è un ottimo centro, forte fisicamente e che va a canestro».

«Non sarà una partita facile per noi – ha analizzato Pashutin – ma dovremo giocare in maniera intelligente, difendendo sul perimetro, contestando i loro tiri, controllando sia i rimbalzi che il ritmo della partita. Dovremo essere pronti in attacco, giocando come una squadra e non individualmente. Muoviamo la palla da un lato all’altro del campo fino a trovare i punti deboli degli avversari. Diamo del nostro meglio per vincere, non sarà facile – ha concluso l’head coach biancoblù - ma dovremo essere intelligenti e concentrati per 40’».

Queste, invece, le parole dell’assistant coach Nicola Brienza: «Bologna è una squadra di grande talento, composta da giocatori che hanno, in primis, grande esperienza e grande conoscenza del gioco. Mi riferisco soprattutto ad Aradori ed a Taylor. Quest’ultimo, per quanto sia esordiente nel campionato italiano, è un giocatore di buonissimo livello, molto noto nel panorama europeo. Ricordo ancora che contro Taylor ci giocammo in Fiba Europe Cup, quando il playmaker americano vestiva la maglia dell’Enisey Krasnoyarsk (era la stagione 2015-’16 e Cantù era nel Gruppo R del Round of 32 insieme ad Enisey, Chalon e Tartu Rock). Oltre ad Aradori e Taylor, la Virtus può contare su un altro esterno di grande valore: Punter, un giocatore che avrà sicuramente un prosieguo di carriera importante, ad alto livello, perché ha delle qualità individuali davvero considerevoli e un’ottima capacità di gioco».

«Il resto del quintetto – ha proseguito Brienza - è poi composto da altri due atleti di indubbio valore, M’Baye e Qvale: il primo lo ricordo particolarmente per l’incredibile stagione che fece due anni fa a Brindisi, dove fu uno dei migliori giocatori dell’intero campionato; il secondo invece è un pivot di forte impatto, con una buona conoscenza e con una buona tecnica. Tutto questo è contornato da un allenatore di grande esperienza e di qualità come Pino Sacripanti».

«Noi dovremo fare una partita dove difensivamente dovremo essere bravi a limitare le loro bocche da fuoco e capire che giocheremo in trasferta, su un campo difficile, in casa di una squadra che viene da un periodo negativo in campionato ma positivo in coppa. Vorranno sicuramente rifarsi in LBA, avranno voglia di tornare a intraprendere un buon percorso in campionato dopo le due sconfitte consecutive, anche perché la Virtus è una di quelle squadre che ha tutte le potenzialità per fare una bella annata, lottando per le prime cinque-sei posizioni di classifica».

«Quanto a noi, dopo la brutta sconfitta di Brindisi siamo ben contenti di avere subito la possibilità di rifarci, affrontando un avversario di così tanto valore. Questa - ha concluso il vice allenatore canturino - è sempre una cosa molto positiva per chi, come noi, ha il desiderio di riscattarsi nell’immediato».

Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù

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