La Pallacanestro Cantù non intende cedere nessun giocatore, anche in caso di offerta di buyout per liberarli. Oltre al comunicato della società questa volontà è stata ribadita direttamente da patron Gerasimenko ai rappresentanti di Christian Burns, che aveva trovato l'accordo con la Virtus e aveva chiesto la cessione. Lo riporta Spicchi D'Arancia, che spiega come Burns e gli altri giocatori resteranno vincolati a Cantù qualsiasi sia l'esito dell'ispezione Comtec di oggi. Il verbale che la Comtec stilerà sarà esaminato dal prossimo Consiglio Federale, il giorno primo dicembre, e nel caso vi siano irregolarità, ci sarà tempo fino al 16 dicembre per sistemarsi, salvo poi incorrere in multe e penalizzazioni. Salvo quindi repentini cambiamenti di idea da parte di Gerasimenko, la pista Burns deve considerarsi chiusa.
A questo punto, tra i vari giocatori attualmente sotto contratto ma liberabili, potrebbe tornare d'attualità Justin Doellman, che la Virtus aveva cercato a lungo prima del suo approdo in Turchia. All'epoca, sempre secondo Spicchi, il giocatore ex Barcellona chiedeva 650mila dollari, e i bianconeri erano arrivati a offrirne fino a 500mila. L'Efes - col rientro di Derrick Brown - userà la clausola al 30 novembre per uscire dal contratto con Doellman, che tornerà free agent: la Virtus potrebbe fare quindi un nuovo tentativo.
Infine, Guido Rosselli, che sta cercando un accordo con la Virtus per la transazione del contratto in essere. Tra le pretendenti, oltre a quelle già menzionate nei giorni scorsi (Reggio Emilia e Pesaro in serie A, Treviso, Trieste e Fortitudo in A2) potrebbe prendere quota l'ipotesi Pistoia, che ha la necessità di sostituire Duda Sanadze, fuori per la stagione per una lesione al crociato. L'ex capitano della Virtus difficilmente deciderà prima della prossima settimana.

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