Sul progetto di Legabasket di lanciare la propria web TV e produrre in autonomia le partite di serie A a partire dalla prossima stagione, Spicchi D'Arancia ha "fatto i conti", spiegando dati alla mano come sembri difficile arrivare a pareggiare o superare i ricavi attuali.
Attualmente i club ricavano dai diritti tv circa 2 milioni di euro di cifra complessiva. Il passaggio all’autoproduzione per 6 partite a settimana, più alcune partite del primo turno di playoff, costerebbe circa 1,5 milioni di euro: anche supponendo che la RAI aumenti il suo contributo (dato che avrebbe l’esclusiva televisiva sparendo i passaggi su Eurosport 2) fino a un milione a stagione, per bilanciare gli introiti attuali servirebbero entrate per 2,5 milioni di euro.
Eurosport Player ha circa 100.000 abbonati legati al basket (stimati probabilmente per eccesso) che pagano 50 euro per vedere tutte le partite di A (di cui 6 in esclusiva), nonchè Eurolega, Eurocup e Champions League oltre a tutti gli altri contenuti di Eurosport tra cui Olimpiadi, tennis, ciclismo e sport invernali.
Ipotizzando per LBA TV un pacchetto venduto alla stessa cifra (LNP Pass per la A2 costa 67,95 euro per 14 partite settimanali, di cui 13 in esclusiva) servirebbero ben 50.000 abbonati per arrivare in pareggio con i ricavi attuali. E' possibile ovviamente che vi siano introiti pubblicitari collegati alle partite, ma secondo Spicchi D'Arancia si parlerebbe di cifre esigue, proporzionali ad audience spesso di poche migliaia di spettatori. Inoltre, dagli incassi andrebbero dedotti i costi di gestione della struttura di LBA TV, che a oggi è tutta da inventare.

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