Ah che bello, il San Valentino Fortitudo, con la squadra che bacia il quarto di finale di Coppa Italia facendo imprevisto upset e ritrovandosi, quindi, ad una semifinale che rende un pochino meno vacanza premio il weekend pesarese. Prova di intensità e coesione impressionante, per i Martino’s, che sono riusciti a reggere difensivamente e a trovare, soprattutto, cose buone un po’ da tutti. Brindisi, domani.

Si parte con squadre che corrono più di quanto non ce ne sia bisogno, ma con punteggio che tranne un iniziale magnetismo verso Brescia rimane in totale equilibrio. Uno di qua, uno di là, bene Sims, tripla di Laquintana, un batti e ribatti di grande agonismo più che di spettacolo e con Mancinelli a scucchiaiare come suo solito il cesto del 17 pari con cui si chiude il primo quarto.

Continua una viscosità totale, con squadre che non si prendono a pugni ma mantengono una serie di schiaffettini che male non fanno alle avversarie. Brescia va avanti di 4, Leunen trova la tripla del sorpasso, ed è un autoscontro infinito dove l’unica cosa davvero da segnalare è il terzo fallo di Aradori. Ribatti, riribatti, solo un libero di differenza alla fine di un primo tempo di equilibrio totale e assoluto. Brescia avanti 34-33.

Il duello Abass-Aradori diventa un mismatch perché il bolognese ha tre falli e più di tanto non può mordere, ma a dare un briciolo di vantaggio a Brescia è Lansdowne più di quanto non lo dia Vitali, che fa quasi pari e patta con Fantinelli, e qualche rimbalzo concesso. Diventa gara ad elastico, con la Leonessa a far +7, un tecnico ad Esposito e altri tre liberi per Cinciarini a quasi impattare, un evitabile antisportivo a Daniel dopo cesto subito a rimettere aria tra le due squadre, tanti fischi dubbi, tante lamentazioni, ma Effe viva. 56-53 Brescia al 30’.

Le seconde linee biancoblu reggono il classico colpo su colpo, con Cinciarini e Mancinelli a supportare Aradori, e si rimane in scia senza comunque mai mettere la freccia, prima che l’ennesima buona cosa di Cinciarini porti la Effe a +3 a -3’. Brescia non sa da che parte attaccare il fortino, Bologna sale a +5 e con Fantinelli replica, da 3, al -2 di Lansdowne. Sanguinoso è un passi di Mancinelli, Cain fa -1, Fantinelli +3 dalla lunetta, ci sono falli da spendere, il cronometro viene mangiato. Si soffre sull’instant replay che non trasforma in antisportivo un fallo di Aradori, Brescia perde palle, semifinale.


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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