Giovanni Pini è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

La sconfitta con Treviso ha lasciato strascichi? No. Abbiamo aperto e chiuso la parentesi della Coppa Italia dopo essere andati là per provare alcune cose nuove e cercare di conquistare il trofeo. Non ci siamo riusciti, ma abbiamo aiutato Delfino a inserirsi meglio, mantenendo tutti un buon ritmo partita. Non siamo stanchi. Abbiamo avuto tempo di riposarci e riprenderci. La squadra è in salute.
Ravenna è una squadra con alcuni giocatori di esperienza come Masciadri, Gandini e Cardillo e altri di talento come Adam Smith e Montano, che domenica affronterà la Fortitudo da ex per cui avrà motivazioni supplementari. Penso che potrà essere lui l'elemento in grado di spostare gli equilibri. E' difficile da marcare, segna in transizione, da tre e in avvicinamento e sa pallare la palla. Noi giocheremo in trasferta su un campo non facile. Quindi la gestione dei ritmi, delle emozioni e delle energie nervose farà la differenza.


Nessuna certezza incrinata, quindi. No. Nonostante qualche problema fisico, siamo arrivati a marzo avendo perso solo tre partite di campionato. Il ko con la Poderosa ci poteva stare. Ci dà un po' più fastidio perché è arrivato in casa, ma non ha inciso né sul nostro morale, né sulla nostra convinzione. Quella sconfitta ci ha motivato ancora di più per le ultime sette partite che dovremo affrontare.
La bravura e il merito che riconosco a questa Fortitudo è che ora abbia la possibilità di guardare solo in casa propria, essendo padrona del proprio destino. E' un grande vantaggio nei confronti delle altre pretendenti alla promozione.


Un messaggio ai tifosi? Noi ce la stiamo mettendo tutta. Ci aspettano sette partite che possono essere alla nostra portata, ma non sono scontate. Giocare in trasferta, soprattutto nell'ultima parte della stagione, quando le avversarie hanno obiettivi da raggiungere e motivazioni supplementari, è sempre difficile. Abbiamo bisogno che i nostri tifosi ci portino energia, positività e carica, non dubbi e critiche. Noi daremo il massimo, sperando di raggiungere l'obiettivo.

( Foto Fabio Pozzati/ebasket.it )

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