Stefano Pillastrini, ex di Fortitudo e Treviso, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio in merito al big match di domenica al Palaverde.
Ecco un estratto della sue parole.

La vivrò con un certo distacco. C'è gente che mi chiama, mi chiede. Ma io non voglio dare giudizi. Ho molto rispetto di Max Menetti. Farà un eccellente lavoro. Guarderò il risultato finale con curiosità. Il pronostico è aperto.
Sicuramente sono le due squadre più attrezzate del campionato. Ma questo non significa nulla: la promozione dipende da molte variabili. Da un lato la Fortitudo è una squadra con tanti giocatori che hanno una conoscenza del gioco di altissimo livello. Penso ai vari Rosselli, Mancinelli, Fantinelli, Hasbrouck, Leunen, tutti molto bravi a giocare di squadra. È normale che, con certi elementi, Martino sia riuscito a trovare presto la quadratura del cerchio. A Treviso servirà più tempo. Ora la Fortitudo è più brillante. Ma si giocherà al PalaVerde, dove il fattore campo è un vantaggio. Credo che sarà una bellissima sfida. Al momento non vedo favorite : 50% Fortitudo, 50% Treviso.
Treviso è partita con più fatica rispetto alla Effe. Il fatto che la Fortitudo abbia iniziato così bene dipende dalle caratteristiche dei suoi giocatori. Se un gruppo ci mette tre mesi a diventare una squadra, l'Aquila ci ha messo tre ore. La Fortitudo sta facendo benissimo, ma Treviso non è assolutamente deludente.
La chiave della gara di domenica? Per la Fortitudo riuscire a reggere l'impatto del PalaVerde. Treviso inizierà con una carica agonistica speciale, trascinata dal pubblico. La Fortitudo dovrà controllare anche emotivamente i ritmi e le folate degli avversari. Treviso dovrà riuscire a contrastare difensivamente la fluidità di gioco che l'Aquila esprime con facilità disarmante.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91