PILLASTRINI: LA FORTITUDO SI E' MOSSA CON LOGICA SPREGIUDICATA E AMBIZIOSA

Stefano Pillastrini è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

L'ingaggio di Sacchetti, il ct della Nazionale, è di altissimo profilo e conferma le ambizioni dell'Aquila. Per sostituire un coach che aveva fatto molto bene come Martino, sarebbe servito solo un nome di primo piano, che puntualmente è arrivato

Il grande colpo di mercato è Adrian Banks. Sì. Questo acquisto, anch'esso di altissimo profilo, è in linea con la mia convinzione secondo cui conviene investire gran parte del budget a disposizione sui giocatori più importanti. In questo modo i giovani di talento possono crescere meglio e lavorare avendo dei riferimenti solidi; in caso contrario sono destinati a fallire.

La convivenza con Aradori potrebbe essere problematica? Non credo. Banks è un giocatore totale, un "califfo", e può tranquillamente mettere in ritmo i compagni come Aradori, che ne ha bisogno. Adrian non è ingombrante: quando ha il pallino in mano, è tutt'altro che individualista.

Come cambio di Fantinelli, è arrivato Sabatini. Gherardo è un giocatore di rottura, adattissimo a cambiare il ritmo delle partite. Ha due caratteristiche che sono di primo piano: l'aggressività difensiva e la capacità di battere l'uomo. E' chiaro che non si può pensare che sia un giocatore su cui costruire la squadra, ma alzandosi dalla panchina può avere spazi molto importanti.

La scelta del 3+7. Mi sembra che le scelte della Fortitudo non siano state fatte seguendo la prudenza, ma seconda una logica spregiudicata e ambiziosa. Ha fatto investimenti rilevanti su coach Sacchetti, Banks, Aradori e Sims, in attesa della sua conferma, prendendosi dei rischi sui giocatori che li circondano. In questo l'Aquila è stata molto coerente.

Quando vale questa Effe in campionato e in BCL? E' impossibile ora fare questo tipo di valutazione, perché non conosciamo ancora la consistenza delle avversarie in Serie A. Sicuramente la Effe si è mossa prima di tante altre e con le idee chiare. La Coppa rimane una grande incognita. Avere leadership così definite e tre giocatori così determinanti come Aradori, Banks e Sims, in un doppio impegno settimanale non è di grande aiuto, perché non mi sembra ci siano al momento compagni di squadra in grado di sostituirli. La partecipazione alla Champions League andrà gestita molto bene.