Il coach di Treviso Stefano Pillastrini è stato intervistato dal Resto del Carlino.

Ecco le sue parole: Per noi l'incontro con la Fortitudo sarà un esame importante. Non tanto per la classifica, quanto perchè incontreremo una squadra che sta giocando bene e che ha inserito un giocatore di qualità come Alex Legion. Poi ci sarà il solito clima caldo per una partita che è molto sentita dalle due tifoserie. Questa gara ci dirà quanto siamo maturi.

Come migliorerà la Effe con l'inserimento di Legion? Partiamo dal presupposto che l'Aquila sta attraversando un buon momento anche se ha perso due delle ultime tre gare. Con Verona la sconfitta è arrivata anche per la sfortuna, mentre a Ravenna si è visto quanto può essere solida anche in un campo non facile come quello romagnolo. Detto questo nell'ultimo mese Boniciolli ha ribadito con enfasi quanto a questo gruppo mancasse un americano che facesse canestro, ora questo elemento è arrivato per cui la qualità del loro gioco è destinata ad alzarsi.

La storia recente dice che chi finisce al primo il campionato, poi non arriva in fondo nei playoff. Tutti, però, puntano a vincere anche quando potrebbero alzare il piede dell'acceleratore. Perché? Io la seconda serie l'ho vinta sia partendo da primo che da ottavo, così come l'ho persa quando sono arrivato quinto o primo, come nella passata stagione. Bisogna diffidare da chi dice che la stagione regolare conta poco e che i veri valori emergono nei playoff. Durante tutta la prima fase ti alleni a giocare per vincere, imparando a dare il massimo anche in momenti di difficoltà ed è questa capacità che ti porti nei playoff. Una partita anche tra le stesse squadre non è mai uguale all'altra: serve arrivare pronti sapendo soffrire.

Treviso, Virtus Bologna e Fortitudo. In questo trio c'è il nome di chi salirà in serie A? Premesso che conosco molto poco il girone ovest, nel nostro c'è molto equilibrio anche ad alto livello. A queste tre squadre aggiungerei Mantova, che è molto forte, Trieste che ha completato il suo roster e Verona, la cui falsa partenza potrebbe rivelarsi un vantaggio. Secondo me la formazione che sarà promossa è una di queste sei.

La sua prima esperienza in serie A fu con la Fortitudo nel 1990. Domenica tornerà ad indossare uno dei suoi famosi maglioni? No, fortunatamente la questione non si pone da quando i club hanno fornito una divisa anche ai loro allenatori. Quei maglioni, però, li conservo con cura e ne vado molto orgoglioso perché rappresentano le mie radici: quelle di un ragazzo di periferia che aveva il desiderio di diventare un allenatore di pallacanestro, avendo una grande passione per questo sport.

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PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE