Tifoso Fortitudo, l’ex arbitro Pierluigi Collina è stato sentito dall’Arena, quotidiano di Verona. Un estratto dell’intervista.

“Il mio amore per la Fortitudo? Nato e cresciuto a Basket City, era obbligatorio scegliere fra Fortitudo e Virtus. A me sono sempre piaciute le scelte meno scontate e a quel tempo la maggioranza dei miei amici tifava bianconero. Quindi fu facile scegliere l'Aquila. L’idolo? Schull l’ho vissuto solo nei racconti degli amici più grandi. Dico Carlton Myers, per la sua eleganza e il suo atletismo.
La partita indimenticabile? Sicuramente la vittoria a Milano in gara quattro che ci diede lo scudetto 2005 con il canestro di Douglas a 24 centesimi dalla sirena. E sicuramente gara cinque della finale 1998 persa con la Virtus. Sopra di quattro e tiro libero sbagliato da Fucka a venti secondi dalla fine. Si va dall'altra parte e Danilovic segna da tre con libero supplementare. Già, supplementare e addio scudetto.
Una antagonista quest’anno? Solo la Fortitudo. Il girone di andata ha dimostrato quanto sia forte questo gruppo. Vincere a Verona, Treviso e Montegranaro non è cosa da poco. Adesso è importante mantenere la concentrazione consapevoli del fatto che tutte le avversarie daranno il massimo per poter provare a batterci. La forza della squadra è il gruppo. Abbiamo vinto partite grazie a ogni giocatore, anche a chi parte dalla panchina come Benevelli e Venuto. Poi vedere come gioca Leunen è un piacere.
Io? Mi dispiace non poter esserci. Mi guarderò la partita su TV Pass da Abu Dhabi così come feci dalla Spagna per la gara di andata.”



(Photo by Mario Carlini - Iguana Press/Getty Images)

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