Il presidente della Bertram Tortona, Marco Picchi, ha parlato del grande traguardo raggiunto dalla sua squadra a Stefano Summa su “La Stampa – Alessandria”: “Ritengo di essere un dirigente sportivo molto fortunato, dovendo commentare per l'ennesima volta un traguardo storico, l'ultimo di una lunga serie che ha forse maggiore valore tecnico. Perché si tratta di una semifinale scudetto da neopromossa dopo 25 anni, quanto raggiunto dai ragazzi merita la massima soddisfazione e gratitudine. Le prime due partite contro la Reyer ci avevano dato la sensazione che la serie fosse molto aperta, con gara 1 persa per una serata insolitamente negativa al tiro. A Venezia sono state disputate performance fantastiche, rimanendo in vantaggio per quasi tutti gli 80' e legittimando così il passaggio del turno. La squadra ha elevato il suo livello di gioco, tutti ci siamo resi conto delle doti caratteriali e umane dei giocatori, soprattutto quelli della promozione dalla A2. Quest'anno c'è stata una piena legittimazione anche sul piano tecnico. Per dire, in gara 4 a un certo punto c'era in campo 4/5 del quintetto che ha vinto in cadetteria. Se si trovano ora in questo campionato, è anche perché sono molto bravi, forse un po' sottovalutati in altre esperienze passate. Un esempio su tutti è rappresentato da Luca Severini, ottimo ragazzo, uomo spogliatoio ma anche dalle qualità tecniche necessarie per conquistare certi risultati".

E ora la semifinale contro la Segafredo: "Il solo fatto che quest'anno l'abbiamo incontrata 4 volte e che lo faremo per almeno altre 3 è motivo di grande orgoglio per noi. Le Vu nere sono ora un top team continentale, basti pensare a quanto fatto in Eurocup. Sono d'accordo con coach Ramondino, dobbiamo far disputare loro grandi prove per batterci in questa serie. Sono sicuro: venderemo cara la pelle”.

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