Luca Aquino - sul Corriere di Bologna - ha intervistato Peter Olisemeka, il 24 lungo nigeriano che da circa dieci giorni è arrivato in Virtus per dare una mano in allenamento fino all'arrivo di Kenny Lawson. Nato in Nigeria, cresciuto a Londra e sposato con una ragazza sarda, Olisemeka ha giocato a basket da professionista solo a Cipro Nord, negli ultimi tre anni.

Ecco le sue parole: Ho cominciato a giocare a basket in Nigeria quando avevo 5 anni. Mio fratello, che aveva ottenuto una borsa di studio per il basket in un college americano ma a causa di un infortunio alla spalla ha dovuto smettere, è il mio modello e la mia fonte di ispirazione.

In Inghilterra gioca anche a calcio e diventa tifoso dell'Arsenal, poi la scelta. La mia decisione ricade sul basket. Ero più portato, mi piaceva di più e non si prendevano calci rischiando di procurarsi infortuni seri.

Sono contento di aver colto questa occasione, perchè qui lo staff tecnico è di alto livello e mi sta aiutando a migliorare e a sviluppare il mio gioco quotidianamente. Tutte le mie aspettative sono state superate, la qualità delle strutture e il livello comunicativo degli allenatori sono di altissimo livello.


A Londra conosce Linda. Siamo andati entrambi a Cipro, io volevo fare l'università, ma ho finito per giocare a basket e sposarmi. Non ho completato gli studi in Sport Science e causa della barriera linguistica. Le lezioni erano in turco, impossibili da seguire per me, ma vorrei riprenderle. Secondo me quegli studi sono importanti per un atleta.

Il suo modello? Seguo tanti giocatori, non necessariamente stelle NBA. Uno con cui ho costruito un bel rapporto conoscendolo nella nazionale nigeriana è Shane Lawal. E' partito dal nulla e ha fatto carriera, per me è un esempio da seguire. Dopo tre anni a Cipro vorrei giocare in una lega più competitiva. Là ci sono solo 8 squadre, 14 partite a stagione, vorrei un campionato dove si giochi di più.

Adoro viaggiare, in Sardegna e a Cipro ho visto posti splendidi, dei panorami mozzafiato. Amo la storia e la cultura dell'Italia, a Bologna mi trovo bene ma adesso sono tutti in vacanza ed è piuttosto vuota.

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