In occasione di "A canestro con IGD" Penny Williams è stato intervistato da Stefano Brienza su Stadio.

Ecco le sue parole: All'esordio ero troppo entusiasta, agitato, avevo voglia di strafare. E alla fine ho combinato poco e nulla. Fortunatamente abbiamo vinto ed è andata bene, ma adesso l'ansia è passata.

Le seconda è andata molto meglio? Mi sto adattando. All'inizio non è stato facile, ho avuto a che fare con tante cose nuove, osservare, capire. Verso la fine della prestagione ho iniziato ad acquisire sempre più fiducia e a giocare meglio. Adesso credo di essere abituato alle nostre routine e di sapere perfettamente cosa vuole lo staff da me

Per me da ex agrigentino contro Capo D’Orlando sarà un piccolo derby? In settimana ci siamo concentrati molto su di noi, sul nostro sviluppo, sugli errori di Brindisi. Era importante pensare a come risolvere i nostri problemi per assorbire al meglio la sconfitta. Da giovedì abbiamo anche iniziato a preparare specificamente la gara di domenica e studiare i nostri avversari.

Finora devo dire che va tutto alla grande. La squadra mi ha accolto come una famiglia, i tifosi sono fantastici, mi godo la città. Per me è un bel momento, e sono in gran forma.

Differenze tra serie A e A2? Ci sono più stranieri e più talento negli italiani, il livello è più alto, ma il gioco è lo stesso» - mettersi a disposizione è una missione. Mi piace essere versatile.

Mi viene chiesto tanto playmaking? Per me non è un problema, anzi. Posso giocare indifferentemente dall'I al 3. In più giocare in quella posizione mi dà grossi vantaggi, perché sono quasi sempre più alto dei miei avversari e posso sfruttare i mismatch.

La mancanza di Ray? Dobbiamo fare tutti un passo avanti per sopperire alla sua mancanza. Alzare il livello, ognuno. Io in particolare devo partire titolare invece che dalla panchina, e devo sicuramente essere più produttivo. Anche prendendomi più tiri, ma senza forzare: non fa parte di me, sono un team player.
Certo che l'assenza si fa sentire? Allan è un grande leader, e ci manca tantissimo. Sta lavorando pesantemente per poter tornare al meglio, e non vediamo l'ora che si riprenda. Intanto, però, dobbiamo vincere anche senza di lui.

Domenica proverò a ripetere la bella prova di Brindisi? Mi sentivo molto a mio agio domenica scorsa, sto trovando ritmo. Sono in crescita. Ma non mi interessa se non si vince. Non vedo l'ora di proseguire questo campionato, ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni.

FORTITUDO - VERONA, IL PREPARTITA
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