Le parole di Christian Pavani, durante la conferenza stampa di presentazione di Luca Dalmonte.

"Da oggi parte una nuova stagione, un abbraccio a Meo e ringrazio Luca che ha accettato la sfida, siamo pronti per partire. Dobbiamo mettere positività in un momento difficile in tutti i sensi e quindi siamo qua perché abbiamo sicuramente commesso errori e mi prendo tutte le responsabilità, difendo i miei uomini che hanno lavorato per il bene della F ma oggi si riparte con entusiasmo perché vogliamo il bene della F. E' il momento più brutto della mia gestione, ma ora serve mettere dentro inerzia positiva. E lo si deve fare insieme, perchè la Fortitudo è una famiglia. Poi è normale che io sia al vertice della piramide e che mi debba prendere responsabilità."

Quali errori sono stati commessi? "Sicuramente una serie di errori, ma siamo un insieme e dobbiamo risolverli, da oggi è nuovo inizio. In questi 7 anni qualcosa di buono abbiamo fatto, non buttiamo via tutto, ma e anche vero che io difenderò sempre i miei uomini. Poi siamo arrivati a un punto in cui bisogna fare delle scelte, ma le faremo solo per il bene della F. Se c’è gente più brava noi l’aspettiamo, siamo qua. Ho svegliato Luca alle 8 e mi ha detto che partiva subito, questo vuol dire che vuole il bene del club e ha capito che la squadra ha dei valori, altrimenti non avrebbe accettato. Sa bene che c’è del buono che va però messo insieme, tutte le teste dovranno funzionare sempre. Non vince il presidente o l’allenatore, ma vincono tutti e perdono tutti. Oggi bisogna ripartire, non pensare troppo al dove abbiamo sbagliato. Oggi io sono positivo, forse ieri ci siamo un po’ seduti e ora dobbiamo correre e sono convinto che già da lunedì correremo. Forse a luglio ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo, e abbiamo sbagliato un po' tutti, io in primis. Ma siamo schiavi dei risultati."

Sottovalutato l'assenza del pubblico? "Non manca solo a noi, certo per noi è importante. Abbiamo sbagliato, ma dagli errori ci sono sempre aspetti positivi da prendere. Forse noi soffriamo di più degli altri, ma noi siamo un popolo straordinario, invidiato in tutto il mondo. E mi fa imbestialire dare delusioni al mio popolo."

Riassunto dal punto di vista societario? "La società non deve venire sempre in conferenza, io devo parlare il giusto. Capisco che i tifosi siano incazzati come delle bestie, un minimo di educazione servirebbe ma siamo italiani. E' normale, e mi sembra anche logico, che il tifoso sia molto arrabbiato. Anche io leggo i social, li vedo, li sento, ma questo non mi spaventa anche se non scrivo. Tutti possiamo sbagliare, anche se sappiamo come è fatto il nostro mondo. Ma lo dico a loro, che sono la nostra anima, che pure io sono molto deluso in quanto attore di questa situazione. Voglio bene a tutti, la gente è uno stimolo fortissimo. Ma dagli errori si deve ripartire: di passi ne abbiamo fatti, c'è via Giacosa, e fuori c'è il Covid che non è una cosa semplice. La scorsa settimana abbiamo fatto due tamponi in 24 ore, c'è sempre l'angoscia della positività e la paura ad ogni raffreddore. Non deve essere un alibi, ma oggi per ogni società la quotidianità è cambiata. Magari ci siamo fatti trovare impreparati, ma non capiterà più. Ma la cattiveria è fuori luogo, in un momento in cui tanta gente ha perso nonni o parenti."

La situazione abbonamenti? "Molti nostri abbonati hanno scritto alla società e ci sono già stati rimborsi. La situazione oggi è molto diversa da luglio, e noi non teniamo soldi alla gente. Al ritorno, a metà gennaio, chi vorrà potrà avere il rimborso, altrimenti ci sarà l'opzione per acconto dell'anno prossimo e la prelazione. A metà gennaio lo spiegheremo. E non lo fanno in tanti, dato che per i concerti si fanno i voucher. Il nostro ufficio è sempre aperto, per tutti."

Atteggiamento dei giocatori, c'è stato confronto? "In questi 7 anni ho imparato che non mi devo aspettare dai giocatori quello che penso. L'ho detto agli sponsor, che lo sport è un mondo diverso rispetto all'imprenditoria. In questi anni ho cambiato il mio approccio verso i giocatori, ci sono meccanismi che possono far rendere un atleta più o meno, ma sono certo che questi non siano i giocatori veri. Sono fiducioso, poi vediamo nei prossimi 15 giorni se saremo pronti ad essere insieme. Noi oggi vogliamo stare insieme, ma quanto vorranno stare insieme a noi? A maggio tireremo le somme, ma non lasceremo una virgola fuori posto."


Anche il GM Marco Carraretto era presente. "Luca non ha bisogno di presentazioni, ha esperienza anche con la Nazionale, esperienza su tutti i fronti, italiano e internazionale, lo ringrazio per accettato questa sfida dopo un avvio problematico, ma ha messo subito energia e positività e l’ha presa come sfida personale. Ieri? L'infortunio di Fantinelli ha fatto spegnere la squadra e il gioco si è ingessato. Per quanto riguarda il suo infortunio, non abbiamo ancora i risultati dell’ecografia. Sul mercato? Le scelte sono fatte sempre di comune accordo, non decido solo io o l’allenatore o Breveglieri ma un gruppo di persone insieme. Oggi Luca farà le sue valutazioni sulla squadra e la parte relativa al mercato se sarà necessaria in entrata o uscita è rimandata."

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