Momento di stasi, in casa Fortitudo, dopo le dimissioni dichiarate da Christian Pavani al termine della gara di domenica contro Tortona. Nella giornata di ieri si è lavorato più per far rientrare l'uscente che non per cercare una alternativa, in attesa di un incontro tra Pavani ed Emiliano Castelli, presidente del Consorzio, che si dovrebbe avere domani.

Che la posizione del presidente non fosse più stabilissima era chiaro già da mesi, con dimissioni che erano già pronte a inizio stagione e rimesse nel cassetto dopo una vittoria interna, ma soprattutto con la volontà di tornare nell'ambito preferito (marketing e comunicazione) lasciando ad altri la presidenza. Il passaggio di consegne sarebbe dovuto arrivare a breve ma non a brevissimo, con il rientro di Pavani - con altri collaboratori - nell'area marketing e altri al suo posto. La contestazione delle ultime settimane (scritte fuori dal Paladozza e il pollice verso dei social, anche se è da far notare che domenica, dopo la partita, i fischi sono arrivati più dai distinti che non dalle gradinate, se così si può dire) ha accelerato quindi il processo.

L'idea del Consorzio sarebbe quella di far rientrare le dimissioni, almeno fino a fine stagione per poi rivalutare tutto, con calma, durante l'estate: difficile trovare un nome nell'immediato (una soluzione interna tra gli attuali soci?) e, soprattutto, difficile mettere le mani nelle attività quotidiane attualmente gestite da Pavani dall'oggi al domani. Per questo è possibile che si chieda a Pavani un temporaneo passo indietro.

(foto Fortitudo Pallacanestro 103 - Valentino Orsini)

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