Alla presentazione di “La violenza non fa mai canestro” ha partecipato anche Christian Pavani, che ha poi parlato alla stampa sulla Fortitudo a tutto tondo.

“Siamo orgogliosi che la nazionale cantanti abbia scelto Bologna e il basket per promuovere la battaglia contro questa piaga sociale che non va esaurita dopo il 12 settembre. Fortitudo ha addosso i riflettori, e deve dare una mano a chi si impegna per combattere questo dramma del mondo attuale”

E’ uscita la voce del nuovo Palasport. “Non abbiamo mai negato che ci interessa dare una casa alla Fortitudo, lo diciamo in tutte le salse. Se a grandi livelli ci sono imprenditori che ragionano per fare qualcosa sulla città è cosa buona: Fortitudo vuole avere una casa, dare continuità a questo progetto, e non mi sono mai nascosto. Poi ci vuole calma, nessuno vuole cancellare la storia del club, ma noi vogliamo essere autonomi su tutto, Pavani o non Pavani. Cinque anni fa quando arrivammo non c’era niente, oggi se mai andrò via lascio ufficio nuovo, nuove scrivanie, bella sede e campi di allenamento. Noi vogliamo una struttura che possa ospitare la Fortitudo, sempre. Parlo per me per la parte sportiva: abbiamo chiesto al Comune il Paladozza, c’è un nuovo gestore, e chiederemo cosa è cambiato e cosa cambierà. L’arena nuova la vogliamo fare, e se sopra di me la Fondazione sta parlando con imprenditori per capire se la cosa si potrà fare non è che sia un problema”.

In attesa della nuova casa? “Non c’è nessuna attesa o ansia. C’è un nuovo gestore al Paladozza, al 99% non ci saranno problemi. La disponibilità di Casalecchio l’ho letta, ma oggi penso al nuovo gestore, alle garanzie che ci ha dato il Comune, quindi staremo al Paladozza. E non penso che cambierà qualcosa. Non c’è un problema, non potremo parlare di campagna abbonamenti senza sapere dove andare. Giocheremo al Paladozza, a meno di problemi, poi magari le cose potranno cambiare, ma non vedo questo dramma. Che vogliamo fare l’Arena lo sappiamo, ed è bello che se ne parli. Voglio dare, non io ma tutto il gruppo, un Palasport alla Fortitudo. Non siamo negativi, non lo capisco. Tranquilli, e ora la cosa importante è pubblicizzare questo evento”

Fantinelli? “Sono contento, un ragazzo super, il tassello più importante del nuovo coach che lo voleva e ringraziamento a Carraretto. Poi volevo ringraziare i ragazzi, perché nel basket si può perdere: chi fa sbaglia per forza, e voglio dire al nostro popolo di stare tranquilli, perché cinque anni fa si parlava di bilancio e iscrizioni… A noi interessa il bene della Fortitudo e non il male, io ci metto la faccia, cerchiamo di imparare dagli errori e di avere un po’ di fortuna. Dobbiamo essere compatti per riportare la Fortitudo dove deve essere: qualcosa cambierà, anche a livello di società, perché non siamo esperti di questo mondo”

La squadra potrebbe essere rivoluzionata. “No, giocano in dieci e sono rimasti in quattro. Qualcosa cambierà, e noi cercheremo di evitare altri errori. Stiamo sterzando anche noi, in questi percorsi anche il Presidente ha fatto degli errori e non è una vergogna dirlo”

Un bilancio della stagione? “In questi anni siamo sempre arrivati nelle prime quattro, e non è male per chi partiva da una società che non esisteva, che aveva dei lodi e un fallimento. Poi si può fare meglio, bravissimi i professori a parlare: io non sono il migliore di tutti, ce ne sono di più bravi, ma provo a dare il massimo. E quando andremo via, io e la Fondazione, qualcosa lo lasciamo. Un anno fa con il Paladozza chiuso non sapevamo dove allenarci, ora abbiamo due campi, giovanili che arrivano alle finali nazionali, qualcosa di carino lo stiamo facendo.”

Qualche errore? “I panni sporchi vanno lavati in casa propria, e questo va imparato molto bene. Dobbiamo fare le nostre cose fatte bene, comunicarle in modo diverso magari”

Ora il campionato darà maggiori possibilità. “Ci vorrà anche fortuna, pensiamo a Tomassini che si è fatto male nel momento peggiore. Ma con tutte queste partite vince la migliore. Noi possiamo dire che partiamo con un nuovo progetto, un nuovo allenatore, un mix di giovani, una squadra che ci farà divertire: sono molto fiducios di quanto stiamo costruendo”

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91