VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 77-72 (16-13, 33-40; 56-57)

Brutta (molto), ma anche sporca e cattiva, la Virtus porta a casa una partita difficilissima contro la “solita” terribile Venezia, che assenze o no non molla mai, e conquista due punti dal peso specifico notevole, vista anche la sconfitta di Sassari a Varese. Non è stata una bella partita, i bianconeri hanno perso 23 palloni e a lungo la Reyer ha condotto, riuscendo sempre a disinnescare l’attacco bianconero. Nell’ultimo quarto però la difesa Virtus è salita in cattedra, e bisogna citare Tessitori che ha praticamente levato Watt dal campo. Il finale è stato tiratissimo e con tanti errori, con entrambe le squadre che parevano non voler vincere, e con Teodosic che ha fatto errori pesanti dopo una partita perfetta. L’hanno decisa i liberi di Marco Belinelli, che ha chiuso con 19 punti e 15/16 dalla linea.

Cronaca: la Virtus va in difficoltà a metà del primo quarto, incassando uno 0-11 con palle perse varie assortite che fanno infuriare coach Djordjevic. Il positivo ingresso di Teodosic e Pajola cambia l’inerzia, e nonostante le troppe perse (7 nel quarto) arriva il controparziale di 9-0 per il 16-13 del primo stop, anche perché Venezia spara a vuoto dall’arco, con un pessimo 1/11.

Venezia torna a +6 (21-27) con Stone e un Casarin davvero ottimo per presenza e sfacciataggine. La Segafredo va in rottura prolungata, non segna mai e finisce anche a -9 (24-33). Nel finale di quarto – con qualche libero – la Segafredo prova a riavvicinarsi, ma viene respinta sulla sirena da un gran canestro di Chappell: 33-40 a metà, e 27 punti subiti nel quarto per le Vu Nere.

Si riparte con Hunter e Gamble, e arriva subito il sorpasso con un 8-0. Poi però si accende Tonut, e Venezia torna avanti. Nel finale di quarto, nonostante un tecnico a Teodosic e un antisportivo di Tessitori, i bianconeri però tornano sotto: 56-57 al 30’.

Ultimo quarto: Pajola fa due errori in fila, ma ci mette grinta e arrivano anche un recupero e un assist. Ora la Segafredo difende davvero bene, e lentamente arriva al +5 (68-63). Chappell fa un flopping notevole e gli arbitri ci cascano, ma poi ammettono l’errore. Il finale è – prevedibilmente – tiratissimo. Watt pareggia a quota 69, Teodosic firma il +2, Chappell sbaglia, Teodosic sbaglia, Gamble stoppa Watt, la perde Belinelli. A 1’29 Gamble tocca Tonut e sono tre tiri liberi. Fallo su Teodosic, che fa 0/2, e poi sbaglia la tripla su rimbalzo di Weems. La perde anche Tonut, Teodosic rischia ma Pajola lo salva, e Belinelli riesce a subire fallo a 38” e sorpassa dalla lunetta. Sbaglia Stone, Tessitori a rimbalzo, Markovic vola in contropiede ma gliela deviano a 12”. Venezia perde tanto tempo prima del fallo sistematico, che è antisportivo di Watt. 4/4 di Belinelli e finisce così, 77-72.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 77-72 (16-13, 33-40; 56-57)
VIRTUS: Tessitori 11; Belinelli 19; Pajola 1; Alibegovic 0; Markovic 4; Ricci 5; Adams 0; Hunter 0; Weems 12; Teodosic 17; Gamble 4; Abass 4. All. Djordjevic
VENEZIA: Casarin 5; Stone 8; Tonut 22; Daye NE; De Nicolao 10; Campogrande NE; Clark 0; Chappell 11; Mazzola 0; Possamai NE; Fotu 4; Watt 12. All. De Raffaele

(foto Virtus - Giulia Pesino)
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