Palestre e piscine potrebbero riaprire per tutti dopo il 5 marzo, data di scadenza dell'attuale DPCM. Il CTS infatti ha valutato positivamente il documento con le nuove regole studiate dal ministero dello sport, dando il via libera in zona gialla e arancione. Ci saranno ovviamente regole ben definite: in palestra solo lezioni individuali, in piscina spazi ben definiti e vietate le docce. Rimane il rispetto della distanza interpersonale, non inferiore a 2 metri e che dovrà essere stabilita tra i 7 metri proposti dal ministro e i 10 richiesti dal CTS.
Gli operatori dovranno indossare la mascherina, rendere disponibili i gel disinfettanti e sanificare attrezzi e materiali dopo ogni utilizzo. Vietate le docce, gli indumenti personali dovranno essere riposti in borse personali e non lasciati in luoghi condivisi, si dovrà bere da bicchieri/bottiglie monouso personali e gettare i fazzoletti in appositi contenitori.

Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta – scrive il CTS – il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute".

La decisione finale, in ogni caso, sarà politica, e spetterà al nuovo governo.

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