Dopo le dichiarazioni del sindaco Virginio Merola, oggi emergono alcuni dettagli sul progetto del nuovo palasport Virtus in Fiera.
Il Corriere di Bologna pubblica infatti una approfondita analisi in merito.
I terreni di cui si parla, tra la linea della ferrovia e quella dell'autostrada, sono parte dei famosi lotti che appartenevano all'immobiliarista Vittorio Casale, dei quali si era parlato anche in ottica nuovo stadio. Dato che Bologna Fiere si espanderà proprio in quella direzione, con la benedizione dell'amministrazione comunale, è stato trovato un obiettivo comune con la Virtus. Le due società dovrebbero costituire in un futuro non troppo lontano una società ad hoc mirata alla costruzione del nuovo palasport. Intanto, il primo passo di questa collaborazione è la realizzazione dell'impianto temporaneo che ospiterà 5 partite della Virtus, derby compreso, a partire sul 10 novembre.

Per il PalaVirtus l'idea di Segafredo è quella di un impianto con capienza modulabile a seconda dell'evento ospitato (10-15 mila posti), che rispetti i criteri richiesti da Eurolega e che possa essere in grado di ospitare eventi di diversa natura oltre al basket, anche concerti o congressi.
Il progetto è ancora in fase embrionale, ma si parla di un investimento da oltre 20 milioni di euro. Perchè tutto possa partire si dovrà stabilire un business plan per rendere l'operazione sostenibile e trovare eventuali partner commerciali. Se le cose si sbloccassero in fretta, il nuovo palasport potrebbe sorgere in 3-4 anni.

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