Andrea Tosi della Gazzetta ha sentito due tifosi vip della Virtus, Gianluca Pagliuca e Stefano Bonaga. Un estratto.

Pagliuca - "Intanto, non avrei mai creduto che dopo quasi un anno di inattività e soprattutto dopo l'infortunio al piede sinistro, Milos sarebbe stato così decisivo. Ha dimostrato di essere in grande forma, come se fosse nel pieno della condizione. Confesso che sono rimasto impressionato. Le sue qualità sono conosciute ma che le esprimesse al meglio nel giorno del suo debutto dopo soli due allenamenti completi non era prevedibile. Ha fatto uno show incredibile: canestri, assist, leadership e anche difesa. Ha fatto di tutto. Un fenomeno.
Scudetto? La concorrenza è molto agguerrita: Milano per prima, Venezia campione in carica e anche Sassari. Ma questo Teodosic, quando sarà davvero al 100%, può diventare l'arma illegale della Segafredo. Con lui mi sembra di tornare ai tempi dei grandissimi campioni della nostra storia recente. Parlo di Danilovic e Ginobili, la stoffa del fuoriclasse è la stessa. Ma adesso non pensiamo che giocherà sempre come l'altra sera. Più avanti avrà sicuramente un calo, la squadra allo-ra dovrà aiutarlo"


Bonaga - "Non frequento il palasport dal 2001, l'anno del Grande Slam, dopo è stato un lungo declino, sono passati troppi cestisti scadenti e non abbiamo più vinto nulla. Ma Teodosic appartiene alla vera stirpe degli assi serbi: Danilovic, Savic, Jaric. Mi è sempre piaciuto, lo seguivo anche in Nba dove non ha avuto fortuna a causa del primo infortunio. Finalmente è arrivato un fuoriclasse e si torna a parlare di scudetto. Io amo il basket e il suo senso estetico e i giocatori che sanno esaltare la bellezza del gioco. Teodosic è tra questi, come lo era Sugar Richardson, tanto per capirci. Con Milos in campo mi viene voglia di tornare al palasport"

1400 ISCRITTI PER IL CANALE TELEGRAM DI BOLOGNABASKET
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI