Paolo Paci è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Ho firmato il contratto con la Fortitudo il 29 luglio, il giorno in cui 11 anni fa papà Mario è morto. Molte volte gli ho confidato il sogno di arrivare a giocare in Serie A. Lui non aveva mai fatto sport nella vita ma era una persona posata, dall'intelligenza rara, un uomo di quelli che oggi non ci sono più. Per me è stato un punto di riferimento assoluto. Sono arrivato alla Effe per cercare di mantenere la promessa che gli ho fatto.


La Fortitudo. È uno di quei treni che passano una sola volta nella vita. Da ragazzino guardavo in televisione il Basket Day con mio padre. Con compagini storiche come Milano e la Benetton Treviso c'era anche la Fortitudo. Prima di me, hanno indossato questa canotta giocatori di altissima qualità. Uno degli aspetti che mi ha convinto a scegliere la Effe è stata la chiacchierata con Dalmonte: ho visto l'uomo, prima dell'allenatore.


Riferimenti. Un modello inarrivabile è Shaquille ONeal. Altrimenti dico Richard Mason Rocca. Pur con qualità atletiche e tecniche sotto la media, si è costruito una carriera fantastica: è la conferma la persona viene sempre prima del giocatore


L'alopecia. L'ho scoperta a maggio 2021. A luglio ho fitto la prima visita da un dermatologo: alopecia areata. Quando tra novembre e dicembre ho perso le sopracciglia è stata dura. In quel momento sono stati fondamentali Annalisa, la mia compagna spettacolare, la mia famiglia e i miei amici. Oggi vivo bene la situazione e sto cercando di guarire da questa malattia.


Contratto annuale. Intanto guardo il mio sogno custodito nel cassetto. Pronto ad uscire.

(Foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 - Valentino Orsini)

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