Se esiste una onesta sconfitta, quella di Ravenna lo è. Con Gandini fuori, con un infrasettimanale sul groppone, la Fortitudo a Ravenna va a sprazzi, alti e bassi, ma sbagliando il gol finale con Cinciarini, e ritrovandosi con un altro overtime da giocare, termina con la lingua lunga e con la sconfitta. La terza, contro i romagnoli, e tutte e tre diverse. Ma difficile, per quanto visto sul campo, criticare qualcosa o qualcuno più di quanto non sia logico, sportivamente parlando, in una gara decisa più dall’ossigeno che altro.

Fortitudo in anomalo quintetto acefalo (si porta palla a turno, diciamo), e partita che inizia con ferri, più che canestri. Prima con forzature collettive da fuori, poi con appoggi forgiati da mano di pietra – uno contro zero di Rosselli che finisce in piccionaia, per intenderci – ma la differenza è che la Fortitudo a volte segna, Ravenna proprio mai. Per cui leggero vantaggio emiliano, 14-9, aggiornato al 16-12 del 10’.

Strappi, come vaticinava Comuzzo: Ravenna vive di Grant, a Bologna, si sveglia McCamey, c’è un +7 bruciato da due triple romagnole, giro di panchine e panchinari con storie tese tra Cinciarini e avversari vari. Boniciolli rischia nuovo ricovero, stavolta in ortopedia, dopo calcione al cubo dei cambi figlio di una arrabbiatura contro Chillo che non segue un tagliafuori (e arbitro a cazziare il coach), ma intanto Ravenna punta più l’area e sorpassa. In pochi minuti il break è di 20-9, la Fortitudo nemmeno arriva a tirare, in molti casi, ed è 41-36 Ravenna al 20’.

Nello spogliatoio Boniciolli avrà fatto con Chillo come Peppone con Mariolino della Bruciata nell’intervallo del partitone tra rossi e clericali, e Chillo ne fa 4 di fila come reazione. Ma lo strappo parte dalla difesa, e da Amici che ne mette 8 con tre tiro, girando il vantaggio e portando Bologna avanti. Ravenna butta palloni in parterre, si fa 54-45 di massimo spread, Amici non si tiene, Italiano grugnisce, 62-54 Bologna al 30’.

Strappi, come vaticinava Comuzzo: esplode Chiumenti, ed è sorpasso Ravenna. Però è uno sparo nel buio, la Fortitudo non trema, e reggendo sugli altri casalinghi (Montano, peraltro, come annunciato sono solo ferri) passa la nottata con qualche libero e un appoggio di Chillo per il +4. Ravenna grazia più e più volte, Rice sbaglia dalla lunetta ma infila dall’arco, Chillo un libero, Raschi cross, Cinciarini passi, Grant a 9” pareggia, Cinciarini da pochi metri cicca, altro over time a quota 71.

Chillo fa +1 mandando fuori per falli Giachetti, ma Ravenna ne ha con gli americani, e vola 78-74. Esce anche Montano regalando liberi, però Grant in avvicinamento fa danni, Amici cicca il possibile -1, e alla fine per una volta uno sprint non viene chiuso con le mani alzate. Può succedere.


(Foto Pozzati)

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