UN'OTTIMA VIRTUS BATTE TRENTO 74-69
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 74-69 (13-19, 34-34; 59-47)
E’ difficile pensare che la Virtus vista stasera sia la stessa che ha perso male in casa con Brindisi e soprattutto con Pistoia, le due sconfitte che – salvo un triplo suicidio avellinese – costeranno l’esclusione dai playoff. Ma così è: oggi le Vu Nere, dopo un primo quarto difficile, sono state praticamente perfette, e hanno battuto Trento sul suo terreno preferito, ovvero difesa e intensità. Il quintetto che ha ribaltato la partita, nel secondo quarto, era composto da 4 italiani e da Kravic (16+5), il migliore assieme a Baldi Rossi (14+6), davvero rivitalizzato dalla cura Djordjevic. L’altra notizia positiva è l’ottima percentuale ai liberi, finalmente: 26-28 (93%), contro il misero 48% avversario. Insomma, una partita decisamente solida che fa ben sperare in ottica Final Four. Uniche note negative: il nuovo dolore alla coscia per Kelvin Martin, che comunque è rientrato in campo nel finale e ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi. E poi la coppia Taylor-Punter, abbastanza fuori partita: 8 punti in tutto, con il play limitato ancora dai falli e il numero zero che ha di nuovo sparacchiato (1/9). In ogni caso, stasera il bicchiere è decisamente mezzo pieno.
Cronaca: in un palasport con discreti vuoti Trento parte subito 8-0, poi la Virtus inizia a giocare, partendo da Moreira. Gli ospiti però giocano nettamente meglio, soprattutto in difesa. Al 10’ il punteggio è 13-19, e a Trento va anche stretto, visti i 4 errori dalla lunetta.
Nel secondo quarto la Virtus rientra con la trazione italiana: Baldi Rossi, Pajola, Cournooh e Aradori in campo assieme a Kravic. Tre liberi del capitano firmano il pareggio a quota 28. Il terzo fallo di Taylor fa infuriare lui e il pubblico. Per il resto si segna davvero poco. Il primo vantaggio bianconero arriva con liberi di M’Baye, e a metà il punteggio è 34 pari.
Dopo la pausa la Virtus è decisamente presente. La difesa è solida, M’Baye e Kravic firmano il +7 (43-36), e ora Trento deve sudarsi ogni canestro. Gli ospiti vanno in rottura prolungata, e un clamoroso Baldi Rossi firma il +12 sulla sirena del terzo quarto: 59-47.
Ultimo quarto: Trento continua a spadellare dalla linea dei liberi, mentre la Virtus continua giocare, e a farlo bene. Si arriva al +16 (69-53), sempre con Kravic e Baldi Rossi sugli scudi. Trento si aggrappa a Flaccadori, ultimo ad arrendersi assieme a un Craft da 22 punti totali. La Virtus comunque non rischia nulla. Finisce 74-69, dopo il doppio fallo tecnico Martin-Hogue.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 74-69 (13-19, 34-34; 59-47)
VIRTUS: Punter 4; Moreira 6; Pajola 2; Taylor 4; Baldi Rossi 14; Cappelletti NE; Kravic 16; Aradori 6; Berti NE; M’Baye 9; Cournooh 5. All. Djordjevic
TRENTO: Marble 7; Pascolo 7; Mian 0; Forray 0; Flaccadori 11; Craft 22; Mezzanotte 4; Gomes 5; Hogue 11; Lechtaler NE; Jovanovic 0. All. Buscaglia
(foto Virtus Pallacanestro)
E’ difficile pensare che la Virtus vista stasera sia la stessa che ha perso male in casa con Brindisi e soprattutto con Pistoia, le due sconfitte che – salvo un triplo suicidio avellinese – costeranno l’esclusione dai playoff. Ma così è: oggi le Vu Nere, dopo un primo quarto difficile, sono state praticamente perfette, e hanno battuto Trento sul suo terreno preferito, ovvero difesa e intensità. Il quintetto che ha ribaltato la partita, nel secondo quarto, era composto da 4 italiani e da Kravic (16+5), il migliore assieme a Baldi Rossi (14+6), davvero rivitalizzato dalla cura Djordjevic. L’altra notizia positiva è l’ottima percentuale ai liberi, finalmente: 26-28 (93%), contro il misero 48% avversario. Insomma, una partita decisamente solida che fa ben sperare in ottica Final Four. Uniche note negative: il nuovo dolore alla coscia per Kelvin Martin, che comunque è rientrato in campo nel finale e ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi. E poi la coppia Taylor-Punter, abbastanza fuori partita: 8 punti in tutto, con il play limitato ancora dai falli e il numero zero che ha di nuovo sparacchiato (1/9). In ogni caso, stasera il bicchiere è decisamente mezzo pieno.
Cronaca: in un palasport con discreti vuoti Trento parte subito 8-0, poi la Virtus inizia a giocare, partendo da Moreira. Gli ospiti però giocano nettamente meglio, soprattutto in difesa. Al 10’ il punteggio è 13-19, e a Trento va anche stretto, visti i 4 errori dalla lunetta.
Nel secondo quarto la Virtus rientra con la trazione italiana: Baldi Rossi, Pajola, Cournooh e Aradori in campo assieme a Kravic. Tre liberi del capitano firmano il pareggio a quota 28. Il terzo fallo di Taylor fa infuriare lui e il pubblico. Per il resto si segna davvero poco. Il primo vantaggio bianconero arriva con liberi di M’Baye, e a metà il punteggio è 34 pari.
Dopo la pausa la Virtus è decisamente presente. La difesa è solida, M’Baye e Kravic firmano il +7 (43-36), e ora Trento deve sudarsi ogni canestro. Gli ospiti vanno in rottura prolungata, e un clamoroso Baldi Rossi firma il +12 sulla sirena del terzo quarto: 59-47.
Ultimo quarto: Trento continua a spadellare dalla linea dei liberi, mentre la Virtus continua giocare, e a farlo bene. Si arriva al +16 (69-53), sempre con Kravic e Baldi Rossi sugli scudi. Trento si aggrappa a Flaccadori, ultimo ad arrendersi assieme a un Craft da 22 punti totali. La Virtus comunque non rischia nulla. Finisce 74-69, dopo il doppio fallo tecnico Martin-Hogue.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 74-69 (13-19, 34-34; 59-47)
VIRTUS: Punter 4; Moreira 6; Pajola 2; Taylor 4; Baldi Rossi 14; Cappelletti NE; Kravic 16; Aradori 6; Berti NE; M’Baye 9; Cournooh 5. All. Djordjevic
TRENTO: Marble 7; Pascolo 7; Mian 0; Forray 0; Flaccadori 11; Craft 22; Mezzanotte 4; Gomes 5; Hogue 11; Lechtaler NE; Jovanovic 0. All. Buscaglia
(foto Virtus Pallacanestro)